#Politica: i 100 anni di Berlinguer e del PCI senese

Il 25 maggio ricorrevano i 100 anni dalla nascita di Enrico Berlinguer, l’uomo destinato a diventare una pietra miliare non solo del Partito Comunista (che sotto la sua guida toccò il massimo consenso elettorale con il 34,4% nel 1976), ma della storia recente del nostro Paese e della Repubblica. Lo abbiamo ricordato in Aula, con un intervento del segretario, Enrico Letta.

Una storia grande quella del Partito Comunista Italiano, una storia speciale proprio per quella sua “specifica”: Italiano. Sono fiera e grata di averlo potuto incontrare, anche se brevemente; di esserne stata dirigente territoriale e membro di quella che fu l’ultima segreteria della federazione senese, guidata da Fabrizio Vigni e composta – insieme a me – a Moreno Periccioli, Marco Spinelli, Alessandro Starnini, Luca Bonechi e Nestore Smorti.

Per me è stata una grande scuola politica, etica, una “casa”. È stato interessante ricordare quella stagione durante la giornata organizzata a Siena dall’Associazione “La Quercia” per celebrare proprio i 100 anni del PCI senese, tra foto, racconti, ricostruzioni storiche, aneddoti e memoria. Una occasione di riflessione su un passaggio storico fondamentale, senza alcuna voglia di tornare indietro, ma piuttosto la voglia di recuperare senso di comunità: una comunità che ebbe il coraggio del cambiamento, una comunità popolare e radicata in cui si studiava tanto e si percorreva il territorio palmo a palmo, in cui il destino collettivo veniva prima di quella personale. A quella comunità sono prima di tutto grata per ciò che mi ha insegnato e dato.