…..dedicato a Rebecca, la mia splendida nipotina,
a Violante, che deve ancora nascere,
a Viviana, che ci ha lasciato qualche giorno fa…e a tutte le donne del mondo..
il 25 Novembre sarà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Da alcuni anni in tutto il mondo, attorno a questa scadenza si celebrano iniziative, si assumono impegni, si verificano risultati. Per fortuna da qualche anno lo fanno anche alcuni uomini.
Già. Il punto va sottolineato con forza: se saranno gli uomini a scendere in campo convintamente la violenza sulle donne potrebbe seriamente essere combattuta…a patto che non ce ne occupiamo solo una volta all’anno.
Purtroppo i dati sono ancora molto pesanti e le percentuali crescono…ovunque: nel mondo, in Italia, in Toscana e nella nostra Siena. Qualche volta sotto il burqua, dentro a conflitti religiosi o razzisti, qualche volta per la strada, ma nella maggior parte dei casi dentro le mura familiari, e talvolta anche dentro quelle colte e prestigiose.
Ancora oggi in Italia ogni tre giorni una donna continua a morire per violenza. E’ un dato spaventoso…ma purtroppo è reale. La violenza non si colloca solo nel degrado sociale…accade nelle case accanto alle nostre.
Ieri a Roma erano 50.000 le donne in piazza. Tante sono le iniziative in giro per il Paese e nelle nostre città. Ragazze, tante ragazze, donne che hanno vissuto il femminismo, donne comuni.
Ma la sfida è prima di tutto sociale, democratica, civile. Che Paese è un Paese in cui un genere continua a far subire violenza all’altro?
Vorrei che stavolta fossero tanti uomini a dire la loro e a dire: voglio un paese in cui la libertà femminile sia la mia libertà, voglio impegnarmi perché ci sia presto un 25 Novembre in cui a grandi lettere sia scritto solo un grande obiettivo per tutti noi: MAI PIU’ VIOLENZA SULLE DONNE, voglio farlo per mia madre, per mia figlia, per la mia compagna, per tutte voi…
Dite la vostra…
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