Questa è la settimana nella quale si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: preferisco usare il nome ufficiale, quello per esteso che ruota intorno a quella parola fondamentale – “eliminazione” – perché mi piace pensare che un giorno si possa davvero eliminare, questa violenza. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo e i numeri ce lo confermano ogni anno. La violenza di genere poi ha tante facce, culmina con il femminicidio ma si mostra in molti altri aspetti, psicologico, fisico, economico, tutti legati dallo stesso principio: ridurre le libertà delle donne, arrogarsi il diritto di decidere delle loro vite. Questi abusi vanno combattuti giorno dopo giorno, serve una stagione di cambiamento vera che mette al centro la dignità delle donne in ogni campo e in ogni momento della vita; serve far crescere bambini per i quali la parità ed il rispetto tra i generi siano la normalità, serve consegnare al passato parterre e poteri di soli maschi, cambiare il linguaggio, sostenere e proteggere le donne che hanno denunciato e aiutarle a ricominciare una vita in sicurezza. E soprattutto serve partire dagli uomini.
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