Nel 2016 si festeggia il settantesimo anniversario del suffragio femminile. Occasione per ricordare il lavoro delle 21 Madri Costituenti che assunsero con forza le ragioni dell’uguaglianza all’interno della Carta Costituzionale a cui hanno fortemente contribuito. A loro è dedicata la mozione depositata alla Camera a prima firma di Sandra Zampa, che arriva in Aula proprio l’8 marzo, sottoscritta da me e da moltissime deputate. Il testo impegna il governo “a prevedere, nel corso del 2016, iniziative di ampio respiro, di carattere nazionale, locale, per ricordare le figure delle ventuno Madri Costituenti, anche attraverso la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici. L’8 marzo nonostante le rituali polemiche, continua a essere occasione per fare il punto sulla tutela dei diritti, sulle luci e sulle ombre di una piena cittadinanza di genere e per provare a dare risposte a nuove domande. Giovani donne, storia delle costituenti, futuro e memoria saranno tema di tante occasioni. Si discuterà anche dentro alle istituzioni. Nonostante tanti passi in avanti, nel nostro Paese c’è ancora molto da fare per favorire la trasformazione nelle relazioni tra i generi, educare al rispetto delle differenze, garantire l’effettiva partecipazione delle donne in ogni livello della vita pubblica e la possibilità di assumere ruoli e leadership a tutti i livelli decisionali, politici, economici e sociali. L’uguaglianza non si raggiunge solo con le leggi, ma favorendo la diffusione di una vera cultura delle differenze e dell’uguaglianza dei diritti, perché le differenze sono un valore. Quando le differenze sono in campo ricevono riconoscimento e accoglienza e contribuiscono a far evolvere il mondo. Quando ne abbiamo paura, invece, possono produrre conseguenze drammatiche.
Per informare sulle azioni concrete dell’attività parlamentare abbiamo realizzato il documento “Un Paese per donne e uomini. Cosa abbiamo fatto in tema di diritti, lavoro, welfare”. Quattro sezioni tematiche: “spegnere la violenza”, “maternità libera scelta”, “istituzioni più rappresentative”, “i nuovi diritti” per raccontare l’impegno delle deputate e dei deputati per rendere l’Italia un Paese per donne e uomini.
Qui potete scaricare il dossier.