A febbraio sarò in Israele con una delegazione parlamentare

Si è da poco celebrata (mercoledì 27 gennaio) la Giornata della memoria, istituita nel 2000 dal Parlamento italiano per commemorare le vittime del nazi-fascismo e dell’Olocausto. Dal 4 al 9 febbraio sarò in Israele: si tratta del secondo viaggio di una delegazione di parlamentari italiani organizzata dall’associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele, promosso dall’onorevole Fiamma Nirenstein, per portare la vicinanza dell’Italia ad un Paese da sempre minacciato e attaccato dal terrorismo islamico. Non faccio parte dell’associazione, ma ho aderito volentieri a questa seconda tappa. Credo che essere lì di persona, vedere con i propri occhi quei luoghi dove si gioca un pezzo importante della nostra storia contemporanea, sia utile alla crescita intellettuale di ognuno di noi.

Il programma prevede un denso calendario di incontri con esponenti politici, giornalisti e autorità religiose fra Gerusalemme, Betlemme e i territori del nord. La delegazione di parlamentari italiani sarà fra l’altro ospite della Knesset, il parlamento israeliano, alla presenza del presidente Rubi Rivlin e del capo dell’opposizione Tzipi Livni.

È previsto anche un giro di Gerusalemme, le cui tappe saranno scandite non tanto dalle bellezze artistiche o naturalistiche della città, quanto per l’essere state teatro delle principali battaglie e di gravi attentati. Ci sposteremo poi nei territori di confine con la Cisgiordania, il Libano e la Siria. Spero, nonostante le prevedibili difficoltà, di riuscire a connettermi ad internet e di poter aggiornare il sito web, in una sorta di diario di viaggio in questi luoghi che sono ansiosa di conoscere meglio.

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