Sono ricominciate le attività nelle commissioni parlamentari. Questa settimana abbiamo iniziato l’esame di numerosi testi di legge che sono stati ripresentati, dal provvedimento sul km 0, oggetto di una proposta di legge copresentata da Ermete Realacci e da me, con cui si vorrebbero introdurre delle norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti dalla filiera corta, alla proposta di legge sull’agricoltura sociale, anch’essa a firma dell’onorevole Massimo Fiorio e della sottoscritta, finalizzata, nell’ambito della multifunzionalità a utilizzare l’azienda agricola per fornire servizi sociali come la riabilitazione e il recupero di soggetti svantaggiati, attraverso l’interazione con animali e piante, l’inserimento lavorativo o le attività didattiche. Esperienze che possono dare contributo al welfare del nostro Paese, ma un contesto al quale manca un quadro normativo nazionale e comunitario di riferimento utile agli operatori agricoli e socio sanitari.
Tanti sono i temi che dovranno essere affrontati dal nuovo Ministro: ci saranno da completare provvedimenti, da affrontare l’adozione della clausola di salvaguardia per le colture Ogm, che in molti, tra cittadini e associazioni, attendono con ansia. Sarà necessario, inoltre, continuare a monitorare l’applicazione delle nuove norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli extravergini di oliva, approvate nella precedente legislatura al termine di un percorso nella quale mi sono impegnata personalmente con mozioni, risoluzioni e interrogazioni per chiedere una normativa chiara a tutela di un prodotto prezioso per il nostro territorio e per tutto il Paese. Ma soprattutto, dovremo dare molta attenzione e sostegno al comparto agricolo, che ha dimostrato di avere grandi potenzialità, ma che richiede supporto per il dimensionamento d’impresa, per l’aggregazione, per l’innovazione, per il ricambio generazionale e per l’ingresso di donne imprenditrici. Si può crescere ancora in questo settore, alcuni dati sull’occupazione lo confermano, ma occorrono investimenti e una domanda di credito adatti alla fase che stiamo attraversando. Ecco perché, insieme al collega Nicodemo Nazzareno Oliverio, abbiamo presentato una question time per capire quali iniziative intendesse assumere il Ministro per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo, in materia di accesso al credito, fondi di rotazione, controgaranzie, accesso alla terra e semplificazione.
Dobbiamo correre, per metterci in pari con gli altri Paesi europei e per consentire a un settore strategico della nostra economia di rigenerarsi e di svilupparsi potendo contare sul prezioso apporto che possono fornire le nuove generazioni.
Infine, una breve annotazione sulla Commissione agricoltura e sui suoi assetti, che non hanno entusiasmato né me né la direzione provinciale del Pd, e certo hanno visto mortificare la possibilità di una valorizzazione della presenza senese e ignorare le esperienze di maggiore impegno nella precedente legislatura, con un percorso poco trasparente che ha portato alla Presidenza Luca Sani, spostato, la notte precedente dalla Commissione attività produttive alla Commissione agricoltura. All’onorevole Sani auguri comunque di buon lavoro. Io mi impegnerò al massimo comunque. Quanto alla scarsa trasparenza e alla regia dell’operazione…sarà tema di congresso toscano.