“La produzione biologica e biodinamica si sta affermando sempre più nel nostro Paese, con prospettive di crescita e di sviluppo. Proprio per questo è necessario offrire, quanto prima, una cornice normativa che regoli e sostenga il comparto”. Sono le parole di Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione agricoltura e prima firmataria di una delle due iniziative di legge del Pd, confluite in un unico testo sulla produzione agroalimentare biologica approvato alla Camera lo scorso 11 dicembre e ora all’esame del Senato. La parlamentare dem è intervenuta oggi, venerdì 24 maggio a Pisa nell’ambito del convegno organizzato dalla Federazione Toscana degli ordini provinciali dei dottori agronomi e dei dottori forestali incentrato proprio sul presente e sul futuro del bio in Italia.
“Una rapida approvazione della legge anche al Senato – ha aggiunto Cenni – è auspicabile e direi necessaria guardando ai numeri, che segnalano una crescita significativa del settore. I dati ISMEA 2017 parlano di superfici coltivate che, in Italia, hanno sfiorato i 2 milioni di ettari, in crescita rispetto al 2016. Eurostat sottolinea come, nel nostro Paese, il rapporto tra agricoltura convenzionale e bio è tra i più performanti: 76mila imprese lavorano nel settore, che occupa il 15,4 per cento della superficie agricola utilizzata (dati SAMA). Sul fronte consumi, 8 persone su 10 hanno acquistato prodotti bio nell’ultimo anno e il 42 per cento lo fa abitualmente. C’è, poi, il capitolo scientifico, che parla di effetti positivi del bio sulla salute umana, sul benessere degli animali e dell’ambiente”. “La nuova legge – conclude Cenni – si inserisce negli indirizzi dei regolamenti Ue e dei principali atti comunitari, comprese le scelte di fondo della futura Pac”.