#AgrieGreen: Lettera a Martina su operai uffici biodiversità

Tornando sul processo di riordino della pubblica amministrazione con cui si sta scrivendo anche il futuro della tutela dell’ambiente, qualche giorno fa ho scritto una lettera al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina per chiedere di salvaguardare la professionalità e riconoscere l’efficacia del lavoro compiuto dagli operai forestali, assunti presso gli uffici territoriali per la biodiversità. Si tratta di dipendenti con alte professionalità e prolungata esperienza, inquadrati però con contratti da “operaio”, che collaborano con atenei, istituti di livello internazionale e tribunali nella branca dell’entomologia forense, permettendo agli uffici territoriali anche di autofinanziarsi oltre che operando nella salvaguardia e nella tutela della biodiversità forestale. Nella lettera ho chiesto l’interessamento del Ministro Martina con l’augurio che il processo di riordino in atto non ridimensioni, né marginalizzare professionalità che svolgono funzioni fondamentali, come il presidio della biodiversità, la tutela dell’ambiente e del territorio come già ricordato al Governo attraverso vari interventi e azioni parlamentari. La biodiversità è un valore non solo ambientale ma anche economico e non possiamo rischiare di perdere punti sul terreno dell’azione di tutela e salvaguardia su cui ci siamo impegnati, a partire dall’approvazione alla Camera Proposta di Legge sulla biodiversità.

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