Cari amici e care amiche,
prima della pausa estiva ho scelto di inviarvi quest’ultima newsletter della stagione, per poi tornare a “disturbarvi” a settembre.
Lo faccio, mettendo in comune con voi le mie riflessioni e il mio orientamento verso il primo Congresso del Pd, ed anche informandovi sulle ultime novità dell’attività parlamentare. Alla Camera sono state settimane molto tese nei rapporti tra governo e opposizione, anche se non è mancato un certo nervosismo dentro la maggioranza. Lo stesso presidente della Camera Fini ha detto che il “binomio maxiemendamento-fiducia accentua le difficoltà di rapporti tra il governo e il Parlamento”. Il 23esimo voto di fiducia sull’approvazione del decreto anticrisi è stata l’ennesima occasione persa dal governo per dare risposte concrete alle piccole e medie imprese e alle famiglie. Con un blitz arrogante, la maggioranza ha scelto un’altra strada: innalzare l’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego e avviare il nuovo condono di lusso, il cosiddetto scudo fiscale. Cancellando le novità sul massimo scoperto e sulle modifiche unilaterali dei contratti bancari per l’adeguamento dei tassi, poi, è stato mortificato il ruolo delle Commissioni bilancio e finanza, che le avevano approvate. Tremonti ha ceduto alle richieste dell’Abi, facendo sparire la stretta sulle banche.
Sono stati giorni che hanno visto il Parlamento discutere di agroalimentare, grazie alla mozione presentata dal Pd e il Paese è stato attraversato da una grande mobilitazione del mondo agricolo per la battaglia sulla tracciabilità e l’origine dei nostri prodotti. Il governo, però, continua a non assumersi alcun impegno concreto dopo un anno di tagli, per rifinanziare il Fondo di solidarietà nazionale. Sono stati, infine, nuovi giorni di rivelazioni sulle allegre nottate del Premier, di cui credo siamo tutti piuttosto stanchi e nauseati.
Stiamo vivendo tempi difficili. Tutti quanti. Prima di tutto chi fa i conti con il lavoro che non c’è o che si perde. Un esercito di giovani donne e uomini che vedono sempre più lontano il futuro e la possibilità di realizzare i propri progetti di vita e di famiglia; di nuovi amministratori alle prese con la crisi e la difficoltà a tenere assieme integrazione e coesione sociale; le donne, messe in ridicolo dal Premier nella loro dignità con esternazioni da “bar sport” ma, soprattutto, messe in difficoltà da provvedimenti che ne disconoscono valore e fatica.
Tempi duri anche per chi come noi, fa opposizione in Parlamento e vede, ogni giorno, denigrare il proprio ruolo costituzionale, nonostante i puntuali richiami del Presidente della Repubblica. Spero che il Congresso del Pd ci aiuti a ricostruire un percorso forte ed autorevole, per noi e per il Paese.
Intanto auguro affettuosamente a voi tutti un meritato riposo e serene vacanze. Io di sicuro interromperò le mie il giorno di Ferragosto, per visitare il carcere di Santo Spirito a Siena. Come ho fatto lo scorso anno vistando il penitenziario di Ranza, aderirò all’iniziativa del Parlamento, che invita deputati e senatori a verificare direttamente la difficilissima situazione delle carceri italiane.
Tornerò a trovarvi a settembre
Susanna
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