Proviamo a “tenere” due notizie di questo caldo mese di luglio. Una è buona, l’altra è cattiva. La cattiva notizia è che l’Italia è ferma, immobile, in crisi. Lo è per colpa di un governo diviso su tutto e incapace di governare. Un governo che ha spento l’Italia. La buona notizia è che qualcuno questo Paese lo vuole riaccendere. Questo qualcuno è la comunità del Partito democratico che, nonostante gli errori e le incomprensioni, c’è, è viva e bussa forte alle porte del futuro. Scrivo queste righe a pochi giorni dall’assemblea nazionale del PD che ha rilanciato in maniera forte e chiara la strada da percorrere: dobbiamo costruire il Pd e dobbiamo farlo in aperto e sperimentando nuove forme di partecipazione. Una di queste è la Costituente delle idee, ma ci sono anche i forum e poi dovremo accendere i riflettori prima di tutto sul lavoro, poi sullo sviluppo verde, emergenza climatica, istruzione, diritto universale alla salute, un nuovo sistema fiscale, semplificazioni per imprese e liberi professionisti. C’è tanto, tantissimo da fare e dobbiamo farlo insieme come un grande partito che costruisce insieme il proprio futuro senza rinchiudersi in piccoli luoghi separati.
