Non avrà davanti a sé molto tempo per lavorare, e in effetti di norma le commissioni di inchiesta non si insediano a fine legislatura, perché sarebbe bene avere tempo e strumenti per un lavoro approfondito. E’ certo però che le situazioni che hanno riguardato il nostro Paese, a partire dalla terra di Siena, con MPS, per proseguire con Banca Etruria, banche Venete ECC, gli impegni che il Governo ha dovuto assumere per evitare il disastro per banche, imprese e risparmiatori, chiedono di fare tutto il possibile per rendere più trasparenti possibile le vicende che hanno portato sino ad oggi.
Una di queste cose è appunto l’insediamento della commissione bicamerale di inchiesta che la scorsa settimana è stata approvata in via definitiva. La Commissione, costituita da venti senatori e da venti deputati, verificherà gli effetti della crisi finanziaria globale sulle banche; la gestione degli istituti bancari coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto; l’efficacia delle attività di vigilanza e l’adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea sul sistema.
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