Il 2017 si è aperto con la discussione sulla crisi del sistema bancario. Dopo la norma per lo stanziamento dei 20 mld, il decreto che si sta discutendo al Senato, alla Camera abbiamo approvato alcune mozioni che impegnano il Governo ad intervenire su questo tema con lacune modalità e priorità. Alcune forze politiche avevano chiesto la costituzione di una commissione di inchiesta sul sistema bancario, (cosa presente anche in proposte del Pd di inizio legislatura), con
il mandato di chiarire accadimenti vicende e responsabilità. Nessuno è mai stato contrario a tale ipotesi, anche se, come risulta evidente dal dibattito di queste ore sulla legge elettorale, una commissione di questo genere nella fase conclusiva della legislatura non ha davanti a se quel tempo che serve per fare indagini approfondite. Io ho sottoscritto la mozione Pd che parte comunque da altri obiettivi, forse più ambiziosi. Nel nostro documento chiediamo: di aprire una
discussione in Europa per rivedere le norme su banche e bail in; di assumere tutte le iniziative necessarie a tutelare risparmiatori e contrastare condotte scorrette da parte degli amministratori degli istituti bancari nazionali; garantire ai clienti risparmiatori tutti gli strumenti per assicurare una piena e consapevole informazione; ripristinare liquidità e
rafforzamento patrimoniale del sistema bancario italiano; approvare le misure di intervento nel quadro della massima condivisione con il Parlamento. Proprio per questa ultima ragione anche il Pd ha dato il suo via all’adozione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla crisi del sistema bancario italiano.
Per approfondire, leggi il mio comunicato stampa e la mozione dei Pd