Basta femminicidio e violenza sulle donne

“Mai più complici”. È questo il nome della petizione pubblica promossa dal comitato nazionale “Se non ora quando?”, per dire basta al femminicidio al quale stiamo assistendo negli ultimi mesi, petizione che ha già raccolto moltissime adesioni e che vi chiedo di sottoscrivere. Dall’inizio del 2012, infatti, è già salito a 54 il numero delle donne uccise per mano di uomini: fidanzati, ex fidanzati, mariti o amanti che, mossi da gelosia o possessività, si lasciano andare a raptus di follia uccidendole brutalmente.

Le cronache delle ultime settimane confermano questa tendenza e contribuiscono ad accrescere il livello di allarme su una problematica rilevante del nostro Paese: la violenza sulle donne. Diventa sempre più urgente, quindi, l’adozione di provvedimenti seri che tutelino davvero il genere femminile, troppo spesso trattato come un oggetto al quale si manca di rispetto. I dati della violenza sulle donne, che aumentano giorno dopo giorno, non tengono però in considerazione dei moltissimi episodi che non vengono denunciati da chi ha subito il reato.

Voglio ricordare che il Pd ha promosso molte azioni anche a livello parlamentare, interrogazioni, mozioni, l’ultima quella dello scorso 21 marzo, di cui sono prima firmataria e che ci auguriamo di discutere in Aula al più presto. Una mozione in cui si richiede al Governo l’adozione di alcuni strumenti per prevenire e combattere il fenomeno della violenza sulle donne, tra cui la ratifica della “Convenzione per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere”; la promozione di alcune misure per potenziare, finanziare e inquadrare giuridicamente i centri antiviolenza presenti su tutto il territorio nazionale; la fissazione di alcune linee guida per il Piano nazionale contro la violenza sulle donne e l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla violenza di genere che consenta di raccogliere e aggiornare periodicamente i dati relativi al fenomeno a livello nazionale.

Lascia un commento