Il 18 dicembre scorso la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, che ho presentato come prima firmataria. E’ una buona notizia e un successo che va ascritto al Partito democratico, che ha condiviso e supportato la legge, ma poi pressoché a tutte le forze politiche presenti in Parlamento i cui esponenti hanno saputo comprendere l’importanza di dotare il nostro Paese di un sistema di norme capace di riconoscere, proteggere, recuperare, organizzare e mettere a sistema la biodiversità agricola e alimentare. Io credo che l’agricoltura e il cibo abbiamo delle potenzialità sulle quali dobbiamo credere fino in fondo. Per l’Italia investire in biodiversità è una condizione necessaria di competitività nel mondo globale, ma anche la possibilità di salvaguardare, difendere e creare sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Questa proposta di legge è un’opportunità anche per consentire al nostro Paese di aggiungere una norma al parterre della sfida di Expo Milano 2015. Sono tante le persone che vorrei ringraziare per questo risultato, che arriva da lontano. Una percorso avviato nel 2010 anno in cui il Pd ha presentato il primo testo, in occasione della giornata della biodiversità. Da allora i contributi sono arrivati dai territori, dalle esperienze sperimentali delle regioni, dalle associazioni e dagli agricoltori custodi a cui va il mio più emozionato e sincero ringraziamento. Un ringraziamento speciale a Slowfood, ai saperi della mia regione, alle rete delle donne per la biodiversità, al relatore, il mio amico Massimo Fiorio e a tutti i colleghi della Commissione agricoltura per la sensibilità e l’impegno profusi.
Per approfondire:
- Scarica il testo della proposta di legge sulla biodiversità
- Leggi l’intervista a La Stampa dal sito di slowfood.it
- Il mio commento all’approvazione della Camera
- Il commento di Vandana Shiva
- Il commento dell’on. Mario Oliverio
- Il commento dell’on. Luca Sani
- La nota di Slowfood