Un’interrogazione per chiedere lo stato dell’arte sull’attuazione della legge “Disposizioni per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”. È questa in sintesi la richiesta contenuta nell’interrogazione presentata da Susanna Cenni, parlamentare del Pd e prima firmataria della legge sulla biodiversità che è stata approvata in Parlamento da quasi due anni. La richiesta di chiarimenti è rivolta al Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina ed è stata sottoscritta anche dai colleghi Alessandra Terrosi, Marco Carra, Luciano Agostini e Massimo Fiorio.
“La legge sulla biodiversità – ha detto Susanna Cenni – è stata approvata da quasi due anni con lo scopo di mettere in sicurezza dal rischio di depauperamento il patrimonio vegetale e animale a rischio e costruire una rete di tutela e valorizzazione, accrescere la consapevolezza sul tema, sostenere gli agricoltori e le comunità impegnate nella tutela di sementi e varietà. Di biodiversità si e parlato diffusamente e ogni spazio di informazione di carattere agricolo, ambientale e gastronomico lo continua a fare. Il tema è stato al centro di Expo e con la legge si è cercato di dar vita a un sistema che sostiene il lavoro degli agricoltori, la ricerca, suggerendo strumenti per costruire sistemi economici locali partecipati dalle comunità. Sempre con la legge si sono create le condizioni per portare a termine un percorso insieme alle Regioni, è stata istituita una giornata nazionale con la quale poter accrescere la dimensione di conoscenza e attraverso la quale si sarebbero dovute adottare iniziative di concerto con il Ministero della pubblica istruzione. Questi anni, hanno visto nascere molte iniziative locali importanti per l’agricoltura e per lo sviluppo di filiere di qualità che proprio dalla biodiversità e dal recupero di conoscenze e pratiche, stanno conoscendo importanti possibilità. Visto che ci avviamo alla fase conclusiva della legislatura è importante che quanto abbiamo approvato veda il completamento attraverso l’attuazione di decreti e provvedimenti che in alcuni casi tardano ad arrivare. Io credo che sia importante riprendere il filo degli impegni assunti, anche per coordinare al meglio i diversi livelli di governo e per salvaguardare e promuovere in tutta la sua specificità un patrimonio unico per valore ambientale ed economico”.