Tutela della biodiversità, benessere della persona e sviluppo dei territori. Sono stati questi alcuni dei temi al centro dell’incontro a cui ho preso parte la scorso venerdì a Lecce, in occasione della celebrazione della prima giornata nazionale sulla biodiversità. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’Università del Salento, è stato un importante momento di discussione e confronto sul tema della biodiversità e sulla sua importanza come capitale naturale, culturale ed economico.
Lo dimostrano i dati: secondo il recente dossier di Wwf la perdita della diversità in natura costa all’Unione europea circa 450 miliardi l’anno, cioè il 3% del Pil, a causa dell’inquinamento di acqua e aria pulita e della diminuzione di terreno coltivabile e di cibo. La biodiversità e la sua tutela possono contribuire a far crescere l’agricoltura, a partendo dalla salvaguardia delle sementi.
Il 2015 è stato un anno importante per affermare principi fondamentali su accesso al cibo, sostenibilità, biodiversità. Eventi come Expo, l’enciclica “LaudatoSi”, gli accordi di Cop21 di Parigi, hanno evidenziato al mondo il valore, anche economico, di una agricoltura che investe su territorio, conoscenze, selezione naturale delle sementi e democrazia del cibo.
Una sfida e un impegno che il nostro Paese ha raccolto, anche a partire dall’approvazione della mia legge sulla biodiversità. Un risultato determinante che è il primo passo per incamminarci verso un percorso che ci permetterà di occuparci di semi, di varietà e di razze, perché da lì passa il futuro dell’alimentazione, la difesa di suolo, paesaggio e salute.
La scelta di inserire nella legge anche una giornata nazionale, utile ad accrescere la dimensione di conoscenza, le luci e le ombre, è stata compiuta perché sono convinta che solo mutando abitudini e approccio culturale potremo tutti concorrere a un cambiamento non più rinviabile, perché la biodiversità o la tuteli o la perdi per sempre. Sarà dedicata al valore della biodiversità come forma di sviluppo per la nostra agricoltura anche l’iniziativa in programma stasera a Sarteano, a cui prenderò parte per raccontare la storia della mia legge e proseguire insieme la strada per la costituzione di un sistema nazionale di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, che vede in campo una rete di soggetti, di dati, di competenze e saperi che con me hanno lavorato e lavoreranno per la varietà dell’offerta agricola e alimentare.