Sabato parte “Radio Scarpa”: appuntamenti a Staggia e Bellavista
Mentre continuano gli incontri mirati e si preparano i tavoli tematici che il prossimo 9 marzo, alla Pubblica Assistenza, inizieranno a costruire il programma della città Futura, inizia il nostro tour di ascolto nei luoghi della città e del territorio. Questo sabato 2 marzo parte “Radio Scarpa”, un modello di incontro reale nelle strade di Poggibonsi, in cui i cittadini avranno l’occasione di parlare e confrontarsi con la candidata. E prende il via da Staggia e Bellavista, due frazioni che da tempo soffrono un disagio dovuto all’interruzione della viabilità con la chiusura del ponte sulla Cassia.
Avrò cura di te: la mia promessa per la città Futura
Abbiamo lanciato ufficialmente la nostra campagna elettorale. Il nostro slogan sarà: Avrò cura di te. Potrebbe sembrare solo una citazione musicale, ma in realtà è una promessa alla città, è un impegno a prenderla in carico in un modo differente. I temi del nostro programma saranno sviluppati nel dettaglio attraverso una serie di tavoli di partecipazione che si apriranno dal 9 marzo e che avranno il compito di incrociare la partecipazione “dal basso” con competenze tecniche e contributi di esperti.
Il 22 febbraio via a una nuova avventura
Il primo appuntamento è fissato per il 22 febbraio, alle 18.30, alla sala polivalente “La Ginestra”: sarà quella la prima occasione pubblica di presentazione della mia candidatura a sindaca e della campagna elettorale in vista delle Amministrative 2024 a Poggibonsi. Una campagna elettorale che sarà convintamente popolare e con la volontà forte di costruire ascolto e trovare risposte alla quotidianità.
Il congresso Pd, la Toscana, Siena: vietato sbagliare
A cinque mesi dalla sconfitta del 25 settembre sappiamo bene che non è facile risalire quella china ma, con tutte le difficoltà e le discussioni, ci stiamo provando. Una mera operazione di maquillage, però, sarebbe fatale per il Partito Democratico: significherebbe ancora una volta non andare a fondo nelle ragioni delle nostre sconfitte, nella cesura avvenuta con il nostro elettorato. Ecco perché c'è bisogno di un cambiamento profondo, di un linguaggio nuovo, di una nuova visione della politica: abbiamo bisogno della freschezza che io ritrovo in Ellly Schlein.
Non può essere la solita storia
Quando si perde si deve sempre partire dalla ricerca dei propri errori: non sono i cittadini che non ti hanno capito, ma sei tu che non hai compreso o ascoltato molte cose. Noi non abbiamo ascoltato la frattura con la società che si era aperta in questi anni e non possiamo pensare che tutto si risolva con l'ennesimo congresso e un nuovo segretario. Penso sia arrivato il tempo di un nuovo progetto politico e non lo si costruisce in un mese: serve il tempo necessario e senza prenotazioni. Abbiamo tanto lavoro da fare.
La seduta è tolta
Ho avuto l’onore ed il privilegio di rappresentare il mio territorio in Parlamento per tre legislature. Oggi, a conclusione di questo ciclo, desidero prima di tutto ringraziare di cuore il mio partito per tutto questo. Ogni anno ho stilato un rendiconto del mio lavoro e oggi provo a mettere assieme i punti principali di questa XVIII Legislatura. Eccolo.
Vincono le idee: gambe in spalla e camminare
Credo che Enrico Letta ce l'abbia davvero messa tutta per provare a costruire un accordo largo che tenesse assieme forze diverse e diversamente collocate, che avessero comunque in comune degli obiettivi sacrosanti. Non è successo, ma adesso si guarda avanti: l'agenda del PD mette al primo posto due priorità assolute: ambiente e lavoro. Gambe in spalla e camminare.
Clima e lavoro, poi tutto il resto. Per questo serve un accordo largo
La crisi climatica è un fatto e i fatti non si rimuovono, non si possono rinviare: si può solo cercare di organizzarci per affrontarli. Subito. Dovrà essere, assieme al tema dei salari, l’assoluta priorità dei nostri programmi elettorali, delle cose da fare.
Sul lato illuminato della luna
Le colpe di chi, con uno strappo violento, ha messo la parola fine all’esperienza del Governo Draghi sono note. Il Pd, a partire dal grande impegno del suo Segretario, ha lavorato in ogni modo per salvare il Governo. Ce l'abbiamo messa tutta. Oggi stiamo da un'altra parte: stiamo sul lato illuminato della luna, quello abitato dalle persone serie, trasparenti, affidabili, quelle che hanno a cuore la democrazia. E ci rimettiamo a lavoro.
Siccità e tempeste politiche
La terra brucia, anche a casa nostra: non è più il tempo di rimandare le scelte politiche sulla crisi climatica. L’emergenza ambientale riguarda ognuno di noi e lo fa oggi, tocca il tempo che stiamo vivendo e ci costringe a cambiare stili di vita. Questo ha bisogno di scelte politiche nette: noi sappiamo bene da che parte stare.
I leader nel treno e la leader che urla
Tre leader europei in treno, Draghi, Macron, Scholz in missione a Kiev. negli stessi giorni, in Spagna, Giorgia Meloni pronuncia alla manifestazione di Vox parole durissime. Sono due immagini distanti, opposte dell’Europa. Non credo possano esserci dubbi su quale debba essere la giusta collocazione.
Proteggere e ridurre le distanze
È stata una lunga direzione del Pd, quella di martedì. Il Segretario ha parlato dei prossimi referendum, del conflitto in corso, del futuro dell’Europa, dei grandi cambiamenti che ci stanno attraversando. Cambiamenti epocali che dobbiamo riuscire…