caccia: si cambia il mezzo ma non il fine

Ci risiamo.

Dopo aver ottenuto il ritiro dell’art.28 dal decreto sui rifiuti in Campania (mai avuto chiaro cosa c’entrasse in merito la caccia!!), ci ritroviamo la proposta del Ministro Prestigiacomo di creare un grande contenitore ambientale (IRPA) in cui convogliare, dopo averli sciolti; una serie di enti con competenze ambientali (APAT, ICRAM, INFS).

L’INFS, per chi non lo sapesse è l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica,  un istituto con elevate competenze tecnico scientifiche, fondamentale per la programmazione dell’attività venatoria e per la conservazione delle specie. Ho già avuto modo, assieme agli allora miei colleghi delle altre regioni Italiane di contestare la collocazione di questo Istituto presso le competenze ambientali. Oggi si intende fare un ulteriore passo sbagliato: collocarlo in un contenitore che si esprimerà su rifiuti, aria, acqua…..

Ho firmato un emendamento già depositato che chiede di ricollocarlo presso la Presidenza del Consiglio.

L’INFS deve essere uno strumento delle Stato e delle Regioni, super partes, qualificato ed attendibile.

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