Carcere Volterra, Cenni (Pd): “Il teatro in carcere è una risorsa che deve essere sostenuta”

 

“Il Teatro nel Carcere di Volterra, la Compagnia che da anni mette in scena innovazione e valorizzazione di spazi e persone, esperienza che ha raggiunto una grande notorietà a livello Nazionale, resta una risorsa preziosa che non può e non deve cessare la sua attività. La visita di oggi ha rafforzato ogni convinzione in merito, e ritengo necessario proseguire, assieme all’amministrazione Comunale di Volterra ogni impegno utile anche in Parlamento affinché tutto ciò non vada perduto, ma al contrario, prosegua e si rafforzi”. Queste le parole di Susanna Cenni, deputata del Partito democratico eletta nel collegio, che oggi, lunedì 22 luglio ha visitato la casa circondariale di Volterra insieme al sindaco Giacomo Santi, accompagnati dall’Assessore alla cultura Dario Danti e dalla Parlamentare dem, Lucia Ciampi.

“Oggi – prosegue Cenni – abbiamo incontrato Maria Grazia Giampiccolo, direttrice dell’istituto penitenziario volterrano, con la quale ci siamo intrattenuti e confrontati sulla situazione generale del carcere, visitato importanti spazi recuperati grazie a progetti e finanziamenti regionali e nazionali, ed all’impegno dei detenuti e del personale del carcere. Spazi in parte già aperti alla città e ai visitatori. Il futuro della Compagnia della Fortezza è stato uno dei temi al centro dell’incontro,  durante il quale abbiamo potuto visitare aree di questa struttura storica, tra cui quella interessata dalle attività teatrali, dalla preparazione dei costumi e delle scenografie, alle prove. Una ricchezza umana ed artistica di grande livello. Le criticità emerse con la Sovrintendenza rischiano oggi di mettere la parola fine alla Compagnia della Fortezza, che, da oltre trent’anni garantisce un’attività dal grande valore culturale e sociale. Col direttore della compagnia, Armando Punzo, abbiamo avuto modo di approfondire e conoscere il grande lavoro che i detenuti, e tanti giovani artisti coinvolti in questa esperienza, portano avanti in un percorso di recupero che è già un esempio per l’intera realtà penitenziaria italiana” prosegue Cenni “in questi giorni sono stati resi noti i numeri dell’assegnazione di nuovi agenti di polizia penitenziaria che riguardano diverse strutture carcerarie Toscane, comprese Volterra e Ranza, consentendo un piccolo respiro di sollievo al prezioso lavoro della Polizia penitenziaria, ma come noto la possibilità di svolgere attività che coinvolgano i detenuti sono un fattore fondamentale per la buona gestione degli istituti carcerari”.

“Il modello Volterra, come già in molti hanno evidenziato nelle scorse settimane, a partire dal Garante dei Detenuti, non deve essere perduto – conclude Cenni – la giornata di oggi ce lo ha confermato e noi continueremo a mettere in campo tutte le azioni nelle nostre prerogative, che possano far conoscere questa realtà, e scongiurare il possibile stop dell’attività teatrale. Nelle scorse settimane, abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia e al Ministro dei Beni Culturali a prima firma della collega Lucia Ciampi, per conoscere i motivi per cui la realizzazione del nuovo Teatro all’interno dell’istituto carcerario di Volterra non è ancora partita. Non è solo un problema culturale, è anche un problema di risorse investite dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP), che non possono essere perse per criticità tecniche facilmente risolvibili, sulle quali ci aspettiamo una risposta del Governo, attraverso i Ministeri della Giustizia e dei Beni Culturali. A partire da domani avvieremo un ulteriore pressing nei confronti dei due Ministri e delle Istituzioni competenti”.