Da oltre 14 anni le condizioni di disagio vissute dal comando dei Vigili del Fuoco di Siena e l’enorme spreco di denaro pubblico, legato agli interventi non ancora ultimati per la nuova struttura e ai lavori di manutenzione della vecchia sede, gravanti sul bilancio della Provincia di Siena, sono stati più volte denunciati sia attraverso interrogazioni alla Camera che con mozioni del Partito democratico poste all’attenzione del consiglio provinciale senese. Io stessa, qualche settimana fa, ho avuto modo di constatare come, se i tempi non saranno certi ed accelerati, anche i lavori già svolti si trasformeranno presto in nuovi costi di manutenzione. Ma a oggi nessun segnale positivo è giunto. Ho visitato la caserma in località il Ruffolo, accompagnata dal comandante dei vigili del fuoco Antonio Albanese e dall’ingegner Attilio Grandi, responsabile del procedimento per il Provveditorato delle Opere pubbliche della Toscana. Dal sopralluogo è emerso che i lavori, iniziati nel 1999, trascinati per anni e interrotti più volte, sono davvero a pochi passi dalla conclusione. Un primo stralcio di interventi, infatti, si trova in uno stato di attuazione avanzata, ma mancano ancora porzioni importanti di lavori per la messa in operatività e per il trasferimento effettivo (impianti, sistemazione esterna ecc..). Da settimane striscioni anonimi, volantini, ma anche ulteriori sollecitazioni da parte del personale che vive in prima persona un grande disagio, sono all’ordine del giorno. Proteste e sollecitazioni più che sacrosante. Oggi il ritardo non è più davvero accettabile se si pensa che, in questi anni, la Provincia di Siena è dovuta intervenire, con uno sostegno economico ingente e pari a oltre 500mila euro, per mantenere in vita la vecchia caserma di viale Cavour, coprendo le spese di manutenzione di una sede operativa inadatta a garantire l’operatività delle stesse forze di soccorso pubblico. I ritardi da parte del Ministero delle infrastrutture e del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Toscana e Umbria, chiedono adesso una svolta e certezze in termini di tempi e di risorse, perché mettono a rischio l’operatività del corpo dei Vigili del Fuoco, determinano condizioni di insicurezza per l’intera cittadinanza e gravano economicamente sulle casse dell’amministrazione provinciale, costretta a rispondere alle emergenze della vecchia struttura. Mi sono impegnata a rappresentare davanti al Governo la situazione e in questi giorni sto presentando una nuova interrogazione all’indirizzo dei Ministro dell’interno e delle Infrastrutture per chiedere rinnovata attenzione e vigilanza, ma anche la disponibilità a incontrare l’Amministrazione Provinciale, che sino ad oggi si è fatta carico di spese di manutenzione non più sostenibili, e una programmazione certa che individui l’entità delle risorse necessarie al completamento dei lavori e stabilisca i tempi certi per giungere al completamento definitivo della nuova sede.