#CasoRossi: nuova missione a Siena

La seconda missione a Siena è stata un’altra giornata importante per la Commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi. Abbiamo assistito alle perizie e alle ricostruzioni dei reparti investigativi e scientifici dei carabinieri e, tra tre mesi, avremo i risultati del loro lavoro. Un lavoro corposo che di certo sarà preziosissimo: le nuove tecnologie, infatti, consentiranno di avere risposte utili sulle dinamiche della precipitazione di Rossi e alcuni test già ci hanno raccontato qualcosa, in tempo reale. Procediamo anche con le audizioni, a Siena come in sede a Roma. È un lavoro lungo e certosino quello che stiamo portando avanti e che – ci auguriamo – potrà fare luce su molti elementi rimasti per troppo tempo in un’aurea di opacità. Le ultime notizie, in particolare dopo l’audizione del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, hanno riacceso con forza l’interesse mediatico sulla vicenda. Forse oltre il necessario. Personalmente ho sempre creduto che l’obiettivo della Commissione – che, come ricordo sempre, non è una Procura – debba essere approfondire e consegnare tutti gli strumenti possibili per avvicinarci alla verità. Continuo a pensare che il modo migliore per farlo sia continuare a lavorare con serietà e rispetto, ed anche con la giusta riservatezza.