Cenni: “Investire in ricerca e formazione per costruire il futuro del Paese”

“Quando un Paese sceglie di non investire in ricerca e formazione, decide di non investire sul suo futuro e questa è una grave responsabilità di chi governa”. E’ questo il primo commento di Susanna Cenni, deputata senese del Partito democratico a margine dell’incontro che si è svolto oggi, lunedì 8 settembre nell’Aula magna dell’Università di Firenze e che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini; dei parlamentari toscani; delle province di Firenze, Pisa e Siena e di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali delle tre province. L’iniziativa è stata organizzata dai rettori delle Università di Firenze, Pisa e Siena per confrontarsi e discutere sulla situazione normativa e finanziaria degli atenei, alla luce dell’approvazione della manovra finanziaria del governo che prevede tagli e forti ripercussioni sulle università.

“Nel corso dell’incontro – continua Susanna Cenni – i tre rettori toscani e il rettore dell’Università per Stranieri di Siena, hanno messo in evidenza la situazione critica che stanno vivendo gli atenei con la drastica riduzione dei fondi statali erogati attraverso il Fondo di finanziamento ordinario, che è uno dei capisaldi del bilancio di ogni università. A questo si aggiungono le norme sul blocco del turn over che, di fatto, impedisce l’accesso di giovani insegnanti e ricercatori e non permette un rinnovamento della didattica e della ricerca, impoverendo lo spirito di dinamismo che, invece, dovrebbe animare ogni ateneo. Un ultimo grave aspetto messo in evidenza dai rettori è stata la proposta avanzata dal governo di trasformare le università in fondazioni, un elemento che significherebbe avviare la strada della privatizzazione delle università italiane”.

“Esprimo il pieno sostegno – aggiunge Cenni – alle richieste che sono state avanzate dal mondo universitario senese e toscano e la mia vicinanza, affinchè ci sia maggiore attenzione alle scelte che riguardano la formazione nel nostro paese e le prospettive delle giovani generazioni nel settore della ricerca scientifica. Il Partito democratico ha già espresso la propria contrarietà a simili norme, anche se, ancora una volta, il Governo ha impedito la discussione ponendo la fiducia. Da parte mia, ci sarà un forte impegno a seguire l’evoluzione di queste tematiche per cercare di bloccare scelte inadeguate per i nostri giovani e per il nostro Paese. E’ curioso che alcuni esponenti della maggioranza siano intervenuti proprio questa mattina proponendo sedi di confronto con il governo. Pur raccogliendo tale disponibilità, mi pare difficile non chiedermi perchè non è avvenuto prima e dove fossero mentre si procedeva al varo del decreto”.

“In conclusione dell’incontro – conclude Cenni – Augusto Marinelli, rettore dell’Università degli Studi di Firenze, raccogliendo la sollecitazione del  presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha proposto la costituzione di un tavolo toscano di lavoro che sia permanente e che riunisca le università toscane, i parlamentari eletti nella nostra regione e le istituzioni ad ogni livello, dalla Provincia ai Comuni, allo scopo di formulare proposte concrete sugli atenei toscani. Approvo pienamente questa idea, che ben rappresenta la volontà di chi non intende solo formulare dei no, ma anche offrire al governo soluzioni alternative, capaci di rimettere in campo e di valorizzare le eccellenze di cui la Toscana è ricca, in ogni settore”.

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