“Le forze dell’ordine sono riuscite, grazie al loro egregio e tempestivo lavoro, a fermare l’ennesimo atto di contraffazione contro uno dei prodotti simbolo dell’eccellenze agroalimentari, il vino. Continuiamo con la ‘tolleranza zero’, il massimo controllo e rinnoviamo l’invito ad applicare tutte le norme anticontraffazione”. Così Susanna Cenni, deputata del Partito democratico e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione interviene in merito all’operazione che oggi, giovedì 29 maggio, ha portato al sequestro di 30mila bottiglie di Brunello in Toscana e in altre regioni del nord Italia.
“L’operazione dei Carabinieri con il contributo dei Nas e dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) – afferma Cenni – ci porta a ringraziare, ancora una volta, le forze dell’ordine per l’incessante lavoro a tutela dei prodotti di eccellenza italiani. Il giro d’affari del falso made in italy pesa sulle spalle del nostro Paese per oltre 60 miliardi di patrimonio. E’ questa la cifra che si perde ogni anno, per colpa di veri e propri fenomeni di ‘agropirateria’. Il mio auspicio è che, al più presto, la commissione di indagine sulle contraffazioni inizi a lavorare a pieno regime anche per dare il massimo supporto a chi sta combattendo questa battaglia in difesa dei nostri prodotti. Non è più accettabile che un grande patrimonio di prodotti e di professionalità come è quello italiano, debba subire costantemente attacchi che causano danni economici e di immagine molto gravi”.