Riconoscere contributi e sgravi fiscali ai lavoratori e alle imprese colpite dalle alluvioni che tra il 21 e il 24 hanno interessato, in particolare, le province di Lucca e Siena; integrare le risorse previste dalla legge di stabilità da destinare al fondo per la Protezione civile per alluvioni; realizzare un sistema sempre più efficiente e per affrontare le emergenze, da affiancare ad un piano organico di messa in sicurezza del territorio che permetta una programmazione degli interventi necessari a ridurre il rischio delle aree più fragili. Sono queste, in estrema sintesi, i temi al cento della risoluzione presentata da Susanna Cenni e Raffaella Mariani, deputate del Partito democratico, sottoscritta anche da altri parlamentari toscani, in merito alla questione della messa in sicurezza del territorio, alla luce degli eventi alluvionali che, nei giorni scorsi, hanno colpito la Toscana.
Un fondo per far fronte alle urgenze del dissesto idrogeologico. “La violenta ondata di maltempo – affermano Cenni e Mariani – che nei giorni scorsi ha colpito la Toscana, ripropone ancora una volta il tema della messa in sicurezza del territorio. L’ultima alluvione ha provocato nella nostra Regione una vittima e molti danni per famigli e imprese. In tutta la Toscana sono stati oltre 70 i Comuni coinvolti: in provincia di Lucca, il bilancio dei danni ammonta ad oltre 64 milioni di euro e in provincia di Siena a circa 45 milioni di euro. La risoluzione che abbiamo presentato impegna il governo ad emanare un provvedimento ad hoc per istituire un fondo compartecipato dallo stato, dalle regioni e dagli enti locali, per far fronte alle urgenze provocate dal dissesto idrogeologico del territorio con indennizzi immediati per i danni”.
Agevolazioni fiscali e impegno per la difesa del suolo. “Chiediamo poi – continuano Cenni e Mariani – per le attività produttive colpite dalle alluvioni, come già chiesto anche da alcune associazioni economiche, una serie di agevolazioni fiscali, tra cui la sospensione dei pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, disponendo che il pagamento degli adempimenti tributari e non tributari dopo la sospensione dei termini sia effettuato in forma rateale, senza applicazione di sanzioni e interessi. Rispetto alla Legge di stabilità, inoltre, chiediamo che maggiori risorse vengano inserite per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico. Un obiettivo che potremo raggiungere soltanto coinvolgendo Regioni, enti locali, imprese e cittadini affinché questo tema divenga una priorità per il nostro Paese. A questo proposito la risoluzione impegna il governo ad avviare, in tempi rapidi, un piano ambientale per gli investimenti necessari al riassetto idraulico e idrogeologico e alla prevenzione di eventi alluvionali, negoziando con l’Unione Europea un allentamento del patto di stabilità anche per comuni e regioni, in modo che gli enti locali e territoriali possano realizzare gli interventi progettati, anche di prevenzione, con risorse proprie, disponibili, ma bloccate da vincoli di bilancio”.
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