Avviare un confronto sul sistema agricolo regionale: è lo scopo dell’incontro promosso dal Partito democratico della Toscana che si è svolto ieri, lunedì 24 novembre, con i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindacati del mondo agricolo. I parlamentari Luca Sani e Susanna Cenni, insieme ai consiglieri regionali Vittorio Bugli, Nicola Danti e Virgilio Simonti, hanno avviato un dialogo nell’ambito dell’elaborazione programmatica che il Pd ha intrapreso con la conferenza di Prato del 7 e 8 novembre scorsi.
“Dall’incontro – hanno detto gli esponenti del Pd in una nota congiunta – è emersa la preoccupazione, nonché il forte dissenso, rispetto alle politiche del governo nazionale nei confronti dell’agricoltura, basate soltanto su una logica di tagli”. “Abbiamo rilevato – hanno osservato i deputati Sani e Cenni – quanto l’atteggiamento del ministro Zaia sia caratterizzato da una visione parziale dell’agricoltura che non tiene conto delle problematiche relative allo sviluppo rurale dell’intero Paese”.
Dalla riunione è emersa la necessità di un confronto permanente tra il Pd e il mondo agricolo della Toscana allo scopo di affrontare il complesso delle questioni che lo riguardano: “Questo lavoro è stato intrapreso anche in previsione dell’approvazione del piano agricolo regionale – hanno detto i consiglieri regionali Bugli, Danti e Simonti – e dell’insieme delle riforme che interesseranno il settore, a cominciare dalla volontà di snellire gli adempimenti a carico delle aziende; dalla volontà di riconsiderare il sistema delle deleghe assegnate a province e comunità montane e alla volontà di razionalizzare le attività di promozione delle produzioni tipiche di cui è ricca la Toscana”.
Consapevole della centralità che il sistema agricolo riveste per la nostra regione, il Partito Democratico intende organizzare una specifica conferenza programmatica la prossima primavera. Gli esponenti del Pd sottolineano inoltre la necessità di difendere i contenuti della legge 157 sulla caccia “che il centrodestra, con la discussione avviata al Senato, sta tentando di modificare pesantemente”.