Cenni, Guicciardini (Pd): “Mantenere alta l’attenzione su Ranza. C’è ancora molto da fare per rendere sicura la struttura”

Un quadro di difficoltà ancora molto grave. È questo il bilancio che è emerso ieri, lunedì 23 aprile, durante l’incontro tra i sindacati degli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Ranza, l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico e Niccolò Guicciardini, segretario dell’Unione comunale Pd di San Gimignano.

“La situazione del carcere di Ranza – commenta Susanna Cenni – continua ad essere molto critica. Nella struttura oggi sono presenti 387 detenuti, di cui 93 in regime di alta sicurezza, a fronte di una capienza massima di 217 unità. Nonostante le ripetute richieste, gli agenti di polizia penitenziaria sono aumentati, invece, solo di 5 unità. Un numero esiguo che non riesce a compensare neanche i pensionamenti. Da qualche settimana l’istituto è nuovamente senza direttore, con una sola figura facente funzioni che esaurirà a breve il proprio incarico di sostituzione. Restano inoltre da risolvere le pesanti condizioni del rifornimento idrico e dei collegamenti pubblici alla casa di reclusione, così come persistono pesanti difficoltà per il reperimento delle risorse finanziarie utili a garantire la sicurezza di servizi minimi come il trasferimento dei detenuti. Il Partito democratico manterrà alta l’attenzione sulle condizioni della struttura penitenziaria di San Gimignano, che ad oggi è pericolosa sia per gli agenti che vi lavorano che per i detenuti che stanno scontando la loro pena. Nelle prossime settimane ci saranno nuove iniziative a carattere parlamentare, in virtù anche dell’ordine del giorno approvato all’interno del decreto Svuotacarceri, che impegnava il Governo ad adottare iniziative urgenti per risolvere problemi non più rinviabili per il carcere di Ranza, come l’approvvigionamento idrico e le questioni di natura strutturale e organica, utilizzando le risorse economiche necessarie previste dal disegno di legge”.

“Il carcere di Ranza – aggiunge Niccolò Guicciardini – versa in condizioni di forte criticità da ormai troppo tempo. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione su questa struttura, sulle persone che ogni giorno si recano qui per esercitare il loro lavoro con un livello di sicurezza non adeguato, dato dalla scarsità del personale e da un esubero dei detenuti che non è più sostenibile. Il flebile aumento del personale, infatti, non è sufficiente a risolvere il problema. Come Partito democratico presenteremo un ordine del giorno sia al prossimo consiglio provinciale, sia al consiglio comunale di San Gimignano, marcando la vicinanza delle istituzioni locali e chiedendo un maggiore impegno del Governo e degli organi preposti per far fronte alle difficoltà dell’istituto penitenziario. È necessario che tutte le parti in causa mostrino sensibilità e disponibilità nel voler affrontare il problema, evitando episodi spiacevoli come quello accaduto poche settimane fa”.

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