“La gravissima situazione economica del comune di Chianciano Terme non può essere affrontata e risolta solo con iniziative di carattere locale, ma richiede l’attenzione e il coinvolgimento diretto del Governo nazionale”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, commenta l’interrogazione depositata in questi giorni all’indirizzo del Ministro dello sviluppo economico, per chiedere il riconoscimento di “area di crisi” per il territorio comunale di Chianciano Terme e l’adozione di provvedimenti urgenti a supporto delle numerose iniziative già intraprese dagli enti locali.
“Lo sviluppo economico del territorio di Chianciano Terme – continua Cenni – è stato legato fin dagli anni ’60 alla cultura dell’ospitalità, grazie alla presenza degli stabilimenti termali che offrono le virtù terapeutiche delle acque. Il riordino del sistema sanitario nazionale e gli effetti della recessione economica che stiamo vivendo hanno, però, portato a una grave crisi strutturale del sistema economico e sociale del territorio, caratterizzata dalla riduzione delle prestazioni termali erogate, del numero di aziende ricettive e delle presenze nelle strutture alberghiere e nel drammatico calo dell’occupazione in questo settore. Di conseguenza, è aumentato il livello di indebitamento complessivo delle strutture alberghiere, con effetti a ‘cascata’ anche sugli altri settori economici del territorio”.
“Gli enti locali – continua la deputata toscana – hanno riconosciuto subito la gravità della situazione e hanno promosso una serie di interventi volti a favorire la diversificazione dell’offerta territoriale, incentivando la vocazione congressuale e turistica. Tra questi, sono da ricordare il ‘Protocollo di intesa per gli interventi a sostegno delle piccole e medie imprese nel settore alberghiero ed extra alberghiero di Chianciano Terme’, che prevede incentivi per riqualificare e ammodernare le strutture ricettive locali; i fondi erogati dalla Regione Toscana per l’area ‘Turismo, commercio e terme’ e la task force tecnica per il rilancio di Chianciano, nata lo scorso dicembre dai dirigenti e rappresentanti della Regione, della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano e della Camera di Commercio di Siena”.
“Si tratta di interventi importanti – continua Cenni – ma non sono sufficienti per risolvere lo stato di crisi di Chianciano, che anzi contribuisce ad aggravare la difficile situazione del territorio della Val di Chiana, dove sono presenti numerose imprese già da tempo in difficoltà. Con questa interrogazione, rinnoviamo quindi la richiesta al Ministro per lo sviluppo economico, già avanzata dall’amministrazione comunale, dalla Provincia di Siena e dalla Regione Toscana, di riconoscere lo stato di crisi del territorio, chiedendo di estendere le disposizioni e le agevolazioni previste dall’art 2 della legge 99/2009, per le industrie turistiche, previste in questi casi. Sarebbe opportuno, infine, programmare in tempi brevi un incontro tra i rappresentanti del Governo e gli enti locali interessati, compresa la Regione Toscana, al fine di valutare la situazione nel dettaglio e trovare le soluzioni più adatte per salvare dalla crisi un territorio termale di grande valore turistico”.
La deputata senese si sta adoperando in questi giorni presso il Ministero competente affinché gli enti locali siano ricevuti sul tema.