“Così come accaduto in Senato, come Partito democratico, ci opporremo anche alla Camera all’approvazione di un metodo vergognoso inscenato per risolvere, ‘per legge’, un pasticcio che riguarda qualche centinaio di cacciatori. Si tratta dell’ennesimo tentativo di toccare e stravolgere alcuni punti fondamentali della legge 157, come quello del legame tra territorio e cacciatore, forzando norme e competenze con un atto assai discutibile, non solo nel merito, ma anche per gli aspetti di incostituzionalità”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, commenta il disegno di legge C-4676, in esame giovedì 23 febbraio in Commissione agricoltura della Camera dei deputati.
“Approvare questo provvedimento – continua Cenni – costituirebbe un pericoloso precedente che potrebbe incoraggiare la mobilità venatoria, facendo venir meno le basi fondanti della programmazione della caccia. Lo abbiamo già detto in altre occasioni: il testo del centro destra che modifica la legge 157, all’esame della Commissione ambiente del Senato, ha di fatto bloccato ogni possibile serio intervento su questa materia, fermando anche la nostra proposta di legge contro i danni provocati dalla fauna selvatica. Anche per questa ragione è inaccettabile procedere con questa norma ad personam”.