“Non dobbiamo abbassare la guardia sul futuro della Rdb di Montepulciano e dei suoi lavoratori, che dallo scorso ottobre sono in presidio permanente davanti allo stabilimento per difendere la loro professionalità e i livelli occupazionali”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare senese del Partito democratico torna a parlare dello stabilimento della Rdb di Montepulciano e dei lavoratori per i quali è prevista la scadenza della cassa integrazione straordinaria a fine luglio. La deputata senese ha depositato una nuova interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dello sviluppo economico per chiedere la proroga della cassa integrazione straordinaria e l’adozione di provvedimenti urgenti per salvaguardare i livelli occupazionali, riconvocando al più presto il tavolo istituzionale e attivandosi per supportare l’ingresso di nuovi soggetti interessati a rilevare e rilanciare i singoli siti produttivi del gruppo Rdb.
“Adesso – continua la parlamentare senese – la maggiore preoccupazione riguarda la salvaguardia degli ammortizzatori sociali e il futuro dei 75 lavoratori dello stabilimento di Montepulciano, che è stato indicato dal consiglio di amministrazione del Gruppo Rdb come uno dei 9 stabilimenti a rischio di chiusura. Questa decisione è stata ribadita durante una riunione che si è svolta nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro, alla quale hanno preso parte le amministrazioni locali dei territori in cui è presente l’azienda, i rappresentanti del gruppo industriale e delle associazioni sindacali. L’azienda ha espresso la volontà di risolvere il rapporto di lavoro con 285 dipendenti degli stabilimenti sparsi sul territorio italiano, tra i quali i lavoratori di Montepulciano, e di mantenere il termine ultimo del trattamento di cassa integrazione salariale al prossimo 31 luglio”.
“Sulla questione degli ammortizzatori sociali – continua Cenni – si sono mossi in questi giorni anche i sindacati, che proprio questa mattina si sono riuniti in assemblea presso lo stabilimento. La preoccupazione e’ grande. Pochi giorni fa, inoltre, ho ritenuto necessario scrivere una lettera al Ministro del lavoro per segnalare la drammatica situazione dei lavoratori della Rdb di Montepulciano il cui futuro occupazionale è appeso a un filo e rischia di portare a conseguenze economiche davvero drammatiche decine e decine di famiglie in un territorio, la Valdichiana, già messo a ferro e fuoco dalla crisi. Diventa sempre più urgente, quindi, comprendere se davvero ci sia l’interesse da parte di altri imprenditori a investire e rilanciare l’attività dell’azienda Rdb, salvaguardando, tra l’altro, quelle competenze che tutti riconoscono essere elevate tra i lavoratori dello stabilimento di Montepulciano. In quest’ottica si dovevano muovere i tavoli istituzionali richiesti al Ministero, che purtroppo non sono stati più convocati dallo scorso gennaio. Esigenza che ho ribadito nell’interrogazione appena depositata” In questi mesi è stato molto importante anche l’impegno dimostrato dagli enti territoriali, che hanno sostenuto con atti ufficiali il mantenimento dello stabilimento di Montepulciano, chiedendo di accelerare la ripresa produttiva e di prorogare gli ammortizzatori sociali. “desidero sottolineare il fondamentale impegno della Provincia di Siena e del comune di Montepulciano, che hanno seguito ogni singolo passaggio” oggi il presidente della Provincia, Simone Bezzini e l’assessore provinciale alle attività produttive, Tiziano Scarpelli, insieme al sindaco di Montepulciano, Andrea Rossi, hanno incontrato i lavoratori della Rdb, “dimostrando che l’impegno per la salvaguardia dei loro diritti prosegue senza sosta e che l’attenzione nei loro confronti non è stata mai abbassata”.