Un incontro per fare il punto sulla complessa questione del contenzioso tra cooperative agricole e forestali e l’Inps e per cercare uno spiraglio su una vicenda che riguarda la sopravvivenza di tante imprese. E quello che si è svolto ieri tra il sottosegretario al Lavoro, Pasquale Viespoli; la deputata del Pd, Susanna Cenni e Roberto Negrini, presidente di Legacoop agroalimentare della Toscana.
“Apprezzo – afferma Cenni – l’attenzione confermata dall’incontro con il sottosegretario Viespoli, che mi ha garantito di voler approfondire personalmente, con i vertici dell’Inps, questa vicenda che ormai da troppo tempo lascia nell’incertezza tante cooperative. Si tratta di un altro passo che, mi auguro possa produrre qualche risultato, dopo che la questione aveva assunto risvolti addirittura paradossali. La Camera, infatti, nei mesi scorsi, si è pronunciata più di una volta a favore della soluzione prospettata dal Pd: prima, nel novembre del 2008, con l’approvazione dell’ordine del giorno da me presentato e poi, nel dicembre dello scorso anno, quando una volontà bipartisan aveva portato all’approvazione, con la Legge 205 del 2008, dell’articolo “4-septiesdecies”, dove venivano offerte garanzie concrete alle aziende di procedere ai rimborsi verso l’Inps in forma rateizzata. L’articolo era poi stato bocciato dal decreto mille proroghe, dopo il quale abbiamo presentato due ulteriori ordini del giorno, entrambi accolti dal governo, rispettivamente nella sedute del 24 febbraio e del 6 aprile 2009, ed è nuovamente contenuto nel ddl 2260 sulla competitività agroalimentare che dovrà giungere in aula prossimamente”.
“Con l’incontro di ieri, si interrompe una fase di lungo silenzio e di schizofrenia del Governo sulla questione. Adesso – conclude Cenni – dopo le ripetute approvazioni in commissione agricoltura ed in aula, ed il puntuale stop del ministero delle finanze, rimaniamo però in attesa di un concreto sviluppo, positivo e rapido del contenzioso che, se non verrà chiuso in tempi brevi, rischia di mettere in ginocchio la sopravvivenza di tante piccole cooperative agricole e forestali dei territori montani e svantaggiati”.