Cenni (Pd): “Ex Inran, ex Ense, la riorganizzazione non può penalizzare il personale”

“Noi avremmo preferito una riorganizzazione diversa e abbiamo anche fatto proposte in merito, ma questa modalità sta penalizzando in modo inaccettabile il personale che  non ha ancora ricevuto lo stipendio di agosto. Chiediamo al  Ministero di spiegarci perché, di conoscere la reale situazione, e sapere come intende affrontare la cosa in futuro. Siamo in presenza di specificità e di professionalità che non possono essere disperse e nemmeno mortificate”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare toscana del Partito democratico e membro della Commissione agricoltura alla Camera dei deputati, commenta l’interrogazione, depositata in questi giorni e indirizzata al Ministero delle politiche agricole e forestali, in cui si chiedono chiarimenti sulla riorganizzazione del personale dell’ex Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, le cui funzioni sono state trasferite al Cra, Consiglio regionale per la ricerca e la sperimentazione in  agricoltura e all’ente Risi, per il personale giunto dall’Ense. L’interrogazione è stata firmata anche dal capogruppo pd in commissione Nicodemo Nazzareno Oliverio, e dai parlamentari Sandro Brandolini, Gian Pietro Dal Moro, Angelo Zucchi, Luciano Agostini e Giuseppina Servodio.

“Le preoccupazioni in merito al trasferimento dei dipendenti ex Ense all’ente Risi – continua la parlamentare – sono state esplicitate da tanti soggetti già da tempo. Le associazioni sindacali di categoria hanno denunciato, che la riorganizzazione del personale ex Inran non è stata ancora definita ” prosegue la deputata ” L’ambito delle analisi sulle sementi,  la ricerca sugli alimenti e la nutrizione sono  molto importanti per la salute di tutti e per il supporto alle nostre produzioni di qualità e alla biodiversità. Ci auguriamo che esistano idee chiare che vorremmo conoscere in tempi brevi ed eventualmente contribuire a correggere passaggi non meditati”.

One thought on “Cenni (Pd): “Ex Inran, ex Ense, la riorganizzazione non può penalizzare il personale”

  1. Salve Onorevole Susanna Cenni,

    la ringrazio anche a nome di tutti i colleghi dell’INRAN (ex ENSE) di Milano per l’interrogazione fatta al Ministro Catania in Commissione Agricoltura. Oggi abbiamo avuto modo di leggere la risposta del sottosegretario M. Braga sulla situazione finanziaria dell’INRAN e ciò non ci ha per nulla tranquillizzato.
    Gli stanziamenti del Mipaaf copriranno a stento il buco attuale di 7,2 mln di € ma da qui alla fine dell’anno ne serviranno almeno altri 7,5 mln di € per poter pagare gli stipendi. Inoltre, la cifra stimata per la certificazione delle sementi (1,1 mln di € tra settembre ed ottobre 2012) è ampiamente sopravvalutata in quanto, a causa della crisi economica molte ditte sementiere non stanno pagando le fatture che gli abbiamo inviato (c’è una ditta, ad esempio, che ha un debito con l’ENSE di circa 100.000 €!). Sinceramente non so come il MIPAAF intenda far quadrare i conti!! Forse non pagando gli stipendi ai dipendenti da qui a fine anno?!

Comments are closed.