Cenni (Pd): “Interventi normativi e finanziari a sostegno della qualità dell’olio toscano”

(photo: Flickr)

Un’interrogazione rivolta al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina per  chiedere quali provvedimenti urgenti intenda assumere per affrontare la gravissima crisi che sta interessando  il settore olivicolo toscano, e per rilanciare un comparto che contribuisce alla crescita economica del territorio  e dell’intero sistema agroalimentare della regione toscana. Nel testo la parlamentare senese sottolinea la  necessità di individuare ulteriori strumenti normativi e finanziari, utilizzando anche le risorse comunitarie per  prevenire, nei prossimi anni, una perdita del prodotto, che secondo le stime nel 2014 ha portato a una  riduzione non inferiore al 50 per cento e che, in alcune zone, potrebbe toccare una riduzione anche del 70 per cento.

“L’olio d’oliva di qualità è una delle eccellenze produttive della Toscana e del nostro Paese – spiega Cenni –  una coltura presente su tutto il territorio regionale, che copre oltre 92 mila ettari, per un totale di 80 mila  aziende e 100 mila addetti tra diretti, indiretti, di cui 3 mila stagionali. Un fondamentale volano economico,  produttivo ed occupazionale che fa della Toscana la regina dell’export. Nonostante l’alto valore qualitativo, il  settore è stato durante colpito in questa annata da fattori climatici e dall’attacco della mosca olearia, arrivandoa provocare, secondo il Consorzio Toscano Igp, nel 2014 un calo di ben oltre il 50 per cento della produzione di olio extravergine di oliva certificato rispetto all’anno precedente.  Calo di prodotto e della qualità, rischi di immissione sul mercato di prodotto contraffatto, possono rappresentare il colpo di grazia per una grossa fetta di produttori. Per questo ho chiesto al Ministro Martina di  intervenire con strumenti normativi e con risorse economiche o di attivare alcune opportunità comunitarie”,

One thought on “Cenni (Pd): “Interventi normativi e finanziari a sostegno della qualità dell’olio toscano”

  1. Gentilissima Onorevole

    Sono Giovanni Arretini ( direttore di aziende Agricole e Presidente di Confederdia Toscana) in passato abbiamo avuto modo di incontrarci e oggi le scrivo per complimentarmi per la sua attenzione che ha rivolto al settore olivicolo e anche per i centri di trasformazione delle olive che stanno subendo un danno e una perdita di oltre il 70% del loro fatturato. Tutto questo va incidere in un momento di crisi economica che anche il settore agricoltura inizia a soffrire.
    Per quanto mi riguarda Confederdia sempre attenta a tutelare le Professionalità convolte nel comparto agricolo in questo periodo sta sollecitando le istituzioni pubbliche a confrontarsi sui vari cambiamenti climatici e le conseguenze che ne derivano e questa calamità porterà anche ad una riduzione delle maestranze impiegate nel settore oltre al danno per l’intero settore olivicolo.
    E difficile in questo momento di sconforto ma le posso assicurare che la Toscana subirà un danno notevole ma se la politica ci ascoltasse sicuramente potremo reagire e continuare a presiedere i territori. Quale soluzioni dare : credo che sia opportuno visto il rischio che il nostro tetto e il cielo adoperarsi a forme assicurative che garantiscono le perdite di prodotto e allentare le pressione fiscale dove viene riconosciuto la stato di calamità ……credo sempre di più che l’agricoltura deve essere considerate un volano principale dell’agricoltura in quanto in campagna ci sono donne ,uomini e tecnici capaci di costruire un futuro…..
    La ringrazio e mi scuso però sono a sua disposizione per incontri e approfondimenti su varie tematiche .
    Cordiali saluti e buon lavoro.
    Giovanni Arretini
    con porre sempre al centro delle crescita dell’azienda agricola il tecnico agricolo formandolo

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