Una visita di grande interesse quella svolta oggi da Susanna Cenni, Parlamentare toscana, accompagnata da Enzo Brogi, proponente della prima legge regionale, quella toscana, sulla cannabis ad uso terapeutico, presso l’Istituto farmaceutico militare di Firenze.
La visita segue l’audizione svolta dall’Istituto presso le Commissioni Agricoltura e Affari sociali della Camera che stanno discutendo alcune risoluzioni che riguardano la Cannabis a uso industriale, alimentare terapeutico.
“Il dibattito aperto nel Paese sulla Cannabis sta generando una grande confusione e rischia di penalizzare due grandi eccellenze italiane: quella agricola, di produzione di Canapa a uso industriale e alimentare, e quella a uso terapeutico che vede nell’Istituto Farmaceutico Militare l’esclusivo coltivatore e produttore per le esigenze farmacologiche regolate da protocolli precisi di Regioni e Ministero della Salute” – spiega la deputata “L’istituto, che ha una antica storia ed esperienza nella produzione di Farmaci Carenti o Orfani, che si avvale della collaborazione scientifica di CREA, e che da anni garantisce, con una altissima professionalità, la fornitura di Cannabis ad uso terapeutico, per le necessità Italiane, trasforma un prodotto con caratteristiche qualitative molto elevate e standardizzate, svolgendo anche un ruolo di calmierazione dei costi a carico di sanità e pazienti che non sarebbe possibile con una produzione privata”.
“L’incontro ha visto una illustrazione e un confronto con il colonnello Antonio Medica, Direttore dell’Istituto, e i suoi collaboratori, una visita alle serre e ai locali della trasformazione del prodotto per la consegna alle farmacie. In questo momento sono in corso lavori di adeguamento delle serre, possibili grazie agli stanziamenti della legge di Bilancio 2017, ma le potenzialità dell’istituto sono ancora grandi e sarebbero in grado di garantire la copertura dell’intero fabbisogno nazionale, che oggi viene, in alcune fasi integrato con alcune partite provenienti dall’estero” – ha aggiunto Cenni.
“In un tempo di Fake news, le polemiche generate attorno alla cannabis light rischiano invece di produrre solo inutili polveroni e tanta generalizzazione disinformata. Nel nostro Paese sarebbe necessario separare, con nettezza, il grande lavoro svolto dall’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze, che ha bisogno di essere rafforzato e sostenuto, per supportare le terapie previste dai protocolli sanitari, e le produzioni agricole a fini industriali e alimentari, che in questi anni hanno visto importanti investimenti e consentito passi avanti per l’uso della Canapa nell’edilizia, nel tessile, nella trasformazione alimentare, da tutto il resto. Noi lavoreremo per questo sapendo che ci sono eccellenze da sostenere”- ha concluso Cenni.