Cenni (Pd), Lettera a Martina per salvaguardare professionalità e progetti degli operai degli uffici per la biodiversità

Una lettera indirizzata al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina per chiedere di salvaguardare la professionalità e riconoscere l’efficacia del lavoro compiuto dagli operai forestali, assunti presso gli uffici territoriali per la biodiversità. E’ quanto richiesto dalla parlamentare del Pd Susanna Cenni nella missiva inviata i all’indirizzo del Ministro Maurizio Martina per segnalare la situazione degli operai forestali interessati, nel processo di riordino della pubblica amministrazione con cui si sta scrivendo il futuro della tutela dell’ambiente.

“A seguito del necessario processo di riordino del Corpo forestale dello Stato e in vista del suo assorbimento in un’altra Forza di Polizia, – spiega Cenni – non è ancora chiaro il destino lavorativo del personale del Corpo forestale dello Stato che presta servizio presso gli uffici territoriali per la biodiversità. Si tratta di dipendenti con alte professionalità e prolungata esperienza, inquadrati però con contratti da “operaio”, che collaborano con atenei, istituti di livello internazionale e tribunali nella branca dell’entomologia forense, permettendo agli uffici territoriali anche di autofinanziarsi oltre che operando nella salvaguardia e nella tutela della biodiversità forestale. Nella lettera ho chiesto l’interessamento del Ministro Martina con l’augurio che il processo di riordino in atto non ridimensioni, né marginalizzare professionalità che svolgono funzioni fondamentali, di presidio della biodiversità, di tutela dell’ambiente e del territorio come già ricordato al Governo attraverso vari interventi e azioni parlamentari. La biodiversità è un valore non solo ambientale ma anche economico e non possiamo rischiare di perdere punti sul terreno dell’azione di tutela e salvaguardia su cui ci siamo impegnati, a partire dall’approvazione alla Camera proposta di legge sulla biodiversità”.

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