Nuovo pericolo per la popolazione di api e insetti impollinatori. A denunciarlo è la vicepresidente della commissione agricoltura della Camera, Susanna Cenni, che ha presentato un’interrogazione ai Ministri dell’agricoltura e della salute. Il rischio per le api è rappresentato dalla discussione intorno alle linee guida da adottare in merito all’uso di alcuni fitoterapici posti al bando in seguito a una proposta della Commission Ue. Una discussione che vedrebbe oggi il Comitato europeo permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (Ppff) rivedere l’indirizzo assunto in precedenza, escludendo i rischi rappresentati da tre insetticidi neonicotinoidi che, quasi un anno fa, erano stati banditi dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare anche per il ruolo attivo di molti Paesi agricoli come l’Italia.
“Un anno fa l’Efsa ha pubblicato un documento che conferma che esiste una forte relazione fra uso di neonicotinoidi e crollo della popolazione di api e insetti impollinatori, mettendo al bando tre insetticidi: imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam – spiega Cenni – Oggi scopriamo, da vari articoli pubblicati, che nel documento del Comitato europeo permanente per le piante, gli animali e i mangimi in discussione, sarebbe in corso il tentativo di snaturare i criteri di valutazione dei rischi e che addirittura si intende tornare indietro rispetto al divieto di uso dei tre neonicotinoidi. Il tema è molto serio e sappiamo quale attinenza esista tra la salute delle api e l’agricoltura. Per fare luce su questa vicenda ho presentato un’interrogazione per chiedere quale sia la posizione del Governo rispetto al nuovo piano in discussione. Piano a cui Paesi come la Francia e l’Austria si sono già opposti. Ho, inoltre, chiesto ai Ministri dell’agricoltura e della salute di specificare le indicazioni del Governo rispetto all’abolizione degli attuali standard di sicurezza che hanno portato nel 2018 al bando dei tre insetticidi neonicotinoidi”. “Pochi giorni fa – conclude Cenni – il Parlamento ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Governo a lavorare per diminuire l’uso di fitofarmaci e sostenere la transizione verso il biologico, sarebbe incomprensibile una posizione di arretramento del nostro Paese sull’uso dei tre neonicotinoidi. Per cui confido nell’attenzione del Governo a tutela della biodiversità e della funzione di impollinazione delle api”.