“Con la mozione Pd votata anche dalla maggioranza, il Governo si è impegnato a tutelare gli investimenti fatti”
“Non si cambiano le regole in corsa, perché così facendo si penalizzano le imprese che hanno investito nella ‘green economy’ e si allontanano finanziamenti e nuovi investitori. E’ questa la preoccupazione espressa oggi unanimemente dalle istituzioni e dal mondo del lavoro e dell’impresa legato alle energie rinnovabili, che crea ricchezza e dà lavoro a tante persone anche in provincia di Siena”. E’ il commento di Susanna Cenni, deputata senese del Pd, al termine di un incontro che si è tenuto oggi a Firenze, convocato dal governatore toscano Enrico Rossi, con le imprese del settore delle rinnovabili, i parlamentari, le province e i comuni toscani. Era presente il presidente della provincia di Siena, Simone Bezzini. “La mozione del Pd – continua la deputata, – approvata con voto sostanzialmente unanime la scorsa settimana in aula alla Camera, ci lascia ben sperare per una soluzione positiva di questo brutto pasticcio. Il Pd continuerà a vigilare sul rispetto degli impegni che il Governo ha assunto, a partire dai passaggi importanti delle prossime ore”.
“Il decreto del Governo delinea un quadro di incentivi mutevole e instabile – prosegue Cenni – a partire dalla decisione di bloccare gli incentivi del Conto energia dal 31 maggio 2011, senza introdurre un periodo di transizione che tuteli gli investimenti già avviati. L’incertezza normativa, determinata dalle nuove regole introdotte sia per il fotovoltaico che per i certificati verdi, ha già fatto battere in ritirata diversi istituti di credito, mettendo in difficoltà anche le aziende del territorio senese. Si è dunque innescata una vera e propria corsa contro il tempo che vede Regioni, enti locali e associazioni di categoria impegnati per scongiurare effetti che rischiano di essere disastrosi per un intero settore, che negli ultimi anni ha trainato la nostra economia, soprattutto in Toscana. Il governatore Rossi chiederà al Governo, in un incontro con le Regioni previsto per domani, la proroga degli incentivi verdi almeno fino alla fine dell’anno”.
“La mozione Pd sulle energie rinnovabili approvata la scorsa settimana anche coi voti della maggioranza – continua la deputata Pd – impegna il Governo ad assumere iniziative per modificare il decreto tenendo conto delle condizioni espresse dalle commissioni parlamentari e dalla Conferenza delle Regioni, ovvero salvare gli investimenti già avviati sulla base del precedente quadro normativo di incentivazione. Occorre farlo al più presto se si vuole salvare la filiera italiana della ‘green energy’ che contava, almeno fino a ieri, 1.000 aziende, 15mila addetti diretti, 100mila occupati nell’indotto e un volume di affari di circa 8 miliardi di euro, oggi seriamente a rischio”.