Cenni: Serve un intervento tempestivo e risolutore sulla questione Inps cooperative

Una lettera urgente al ministro delle politiche agricole e forestali, Luca Zaia e al sottosegretario Antonio Buonfiglio per chiedere conto al governo del “dietrofront” sugli impegni assunti verso tante cooperative agricole e forestali che operano in aree montane e disagiate. E’ quella inviata oggi, giovedì 8 gennaio dalla deputata del Pd, Susanna Cenni dopo la cancellazione della norma che chiudeva, dopo anni di attesa, il contenzioso tra le cooperative e l’Inps. Lo scorso 30 dicembre, infatti, il Consiglio dei Ministri, con l’articolo 22 del decreto legge cosiddetto “mille proroghe”, ha di fatto cancellato una decisione presa solo lo scorso 18 dicembre, quando aveva accolto l’emendamento presentato da Susanna Cenni in seno alla discussione sul decreto legge 171.
“Con – si legge nelle lettera – l’approvazione di un emendamento al decreto legge 171, divenuto oggi legge 205, si segnava una svolta tra le cooperative forestali e l’Inps. Passaggi che dimostravano la volontà dell’opposizione, delle forze politiche di maggioranza, nonché del governo e del Parlamento di raggiungere un obiettivo comune anche nell’ottica di consolidare il reale clima di collaborazione, nell’interesse degli agricoltori. Paradossalmente il 30 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri approvando il Decreto Legge numero 207, ha annullato questi risultati, cancellando la volontà, l’iniziativa politica ed istituzionale, ridicolizzando e screditando di fatto il Parlamento e gettando nuovamente nell’incertezza le aziende coinvolte”.

“Secondo le prime indiscrezioni – prosegue la lettera della deputata senese – questa soppressione sarebbe motivata dalla presunta mancanza di una copertura finanziaria adeguata, che a tutt’oggi però non è stata quantificata e sottoposta all’attenzione delle Commissioni Parlamentari competenti. Quello che invece emerge, nella sua estrema gravità, è l’operato del governo che ha cancellato, dopo poche ore, una legge dello Stato con un decreto senza offrire motivazioni o proporre soluzioni alternative per risolvere una vicenda che si protrae ormai da oltre 5 anni e che ha già prodotto effetti negativi nei confronti delle aziende coinvolte. Per questi motivi chiedo ancora una volta, un’attenta valutazione ed un intervento di buon senso, teso a salvaguardare la volontà che il Parlamento ha inteso esprimere per concludere questa annosa vicenda”.

Scarica la lettera al Ministro delle politiche agricole Luca Zaia e al sottosegretario, Antonio Buonfiglio

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