Cibo, agroalimentare, paesaggio… E se il futuro passasse da qui?

Una convinzione, più che un domanda, a cui cercheremo di dare concretezza attraverso una giornata di riflessione e di impegno per la prossima legislatura che si terrà sabato 16 febbraio a partire dalle ore 10, presso il circolo Arci di Pianella. A discutere delle idee, degli impegni e delle proposte per la prossima legislatura e per il futuro della nostra agricoltura, ci saranno: Susanna Cenni, candidata del Pd alla Camera; Roberto Burdese, presidente nazionale di Slowfood; Stefano Masini, responsabile nazionale Ambiente di Coldiretti; Mariagrazia Mammuccini, presidente nazionale FIRAB e Luca Brunelli, presidente nazionale giovani Cia. La giornata sarà introdotta dal video saluto di Vandana Shiva, nota ambientalista indiana, che per l’occasione ha girato un piccolo contributo per salutare, trasmettermi il suo appoggio e omaggiare gli amici senesi impegnati, come lei, da anni, nella difesa dell’agricoltura biologica e a difesa della biodiversità. La giornata sarà arricchita con il racconto delle buone pratiche offerte da amministratori locali e rappresentanti delle associazioni attive nella provincia senese. Il confronto coordinato da Anna Maria Betti, vedrà la partecipazione di Eros Fierli, Fausto Ligas, Luigi Fumi Cambi, Massimo Viani, Jacopo Armini, Alessandro Masi e Roberto Bozzi. La giornata di riflessione si chiuderà con un buffet a Km0 curato dallo spaccio di filiera corta di Pianella.
Scarica qui la locandina dell’evento

One thought on “Cibo, agroalimentare, paesaggio… E se il futuro passasse da qui?

  1. Concordo sul fatto che la nostra agricoltura possa svilupparsi meglio nel futuro se riuscirà ad espandersi nel biologico e quindi con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, integrandosi anche
    con la difesa del paesaggio. Un’interessante progetto della Regione Toscana, denominato Arte & Cibo,
    del quale mi sto occupando nell’ambito di un mio tirocinio lavorativo a Montepulciano, dimostra che si
    può coniugare il patrimonio artistico con un’agricoltura di filiera corta. I prodotti agroalimentari biologici
    infatti vengono apprezzati sia da cittadini italiani che esteri, occorre promuoverne la vendita sia c/o uffici turistici ma anche nel Museo civico, oppure ancora in mercatini organizzati durante manifestazioni che hanno come protagonista il Vino nobile.

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