Martedì scorso ho partecipato all’incontro della Cia per l’agricoltura sociale, parlando davanti a 42 ragazzi che inizieranno l’esperienza del servizio civile presso le aziende che fanno agricoltura sociale. Si tratta di un’opportunità possibile grazie alla legge 142/2015, legge che ho contribuito a costruire. ‘Coltivare Valori’, come recita il titolo dell’incontro, significa investire in modelli di sviluppo diversi dove l’agricoltura sociale può rappresentare un nuovo modo di vivere, di includere e di rispettare l’ambiente…. La legge sull’agricoltura sociale, infatti, è una buona legge che da un lato raccoglie la multifunzionalità dell’agricoltura e dall’altra dimostra come questa può essere un modo per rivedere il welfare.
Cibo, diritti e salute sono stati al centro della conferenza pubblica per illustrare lo stato di avanzamento dei lavori per la redazione collettiva del Manifesto su Alimentazione e Salute, che si è tenuta la settimana scorsa. È stata un’occasione importante che ha riunito a Firenze esperti, competenze, sapere da tutto il mondo, come Vandana Shiva, presidente di Navdanya International, insieme a un panel di relatori come Hilal Elver, Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul diritto all’alimentazione, Richard Falk, Professore Emerito di diritto internazionale di Princeton e Patrizia Gentilini, membro del Comitato Scientifico di ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente. Il Manifesto, redatto dal Gruppo di Esperti su Alimentazione e Salute in continuazione dei lavori della Commissione Internazionale sul Futuro del Cibo e dell’Agricoltura, è un documento programmatico che postula la necessità di un nuovo paradigma basato sul concetto d’inscindibilità e reciprocità fra la salute del pianeta e quella delle persone.
Sempre a Firenze, infine, la settimana si chiuderà con il congresso regionale di Slow Food Toscana, in programma domenica 27 maggio presso l’Auditorium Giovanni Spadolini a Palazzo del Pegaso, in via Cavour.