Coltiviamo il futuro

Giovedì scorso si è svolta un’Assemblea nazionale del Partito Democratico sui temi dell’agricoltura.
E’ stato un incontro molto partecipato in cui sono intervenuti svariati parlamentari nazionali ed europei e le più grandi associazioni professionali e sindacali del settore. Era presente inoltre il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania.
I lavori sono stati conclusi dal Segretario nazionale,  Pierluigi Bersani.
Tra i documenti a disposizione pubblichiamo questo piccolo resoconto relativo ai provvedimenti promossi dai deputati PD in Commissione Agricoltura.

L’attività della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati nella XVI legislatura

L’appuntamento del Forum nazionale dell’Agricoltura è l’occasione per fare il punto sull’attività parlamentare svolta nei quattro anni dei cinque della sedicesima legislatura nel settore dell’Agricoltura. È stata una legislatura travagliata, per certi versi drammatica che ha visto chiudere la disastrosa esperienza del Governo Berlusconi ed aprire la stagione del Governo tecnico di Mario Monti in un quadro di crisi che non ha risparmiato le vite degli italiani e tutti i settori produttivi del nostro Paese. Il comparto agricolo ha vissuto probabilmente più di ogni altro gli alti e i bassi della situazione di Governo con l’avvicendamento di ben quattro Ministri dell’Agricoltura. Dopo la fase dei proclami di Luca Zaia che era riuscito a trasfor- mare l’agricoltura italiana in un palcoscenico televisivo-mediatico funzionale ai propri obiettivi elettorali e politici, i Ministri Galan e Romano hanno rappresentato il punto più basso e umiliante dell’attività di Governo del settore. Nessuna strategia, nessun orientamento, ma solo occupazione del Ministero. La nuova fase aperta dal Ministro Catania sotto il segno della competenza, della maturità e della capacità hanno consentito di riaprire un rapporto con il mondo dell’agricoltura che si stava consegnando alla sfiducia e alla sconforto misurando negli anni del Governo Berlusconi, più di ogni altro comparto produttivo e sociale, la distanza tra la politica degli slogan e le necessità reali delle imprese esposte ad una crisi di sistema globale.
L’intensità dell’impegno del gruppo del Partito Democratico in Commissione Agricoltura non è mai venuto meno nel percorso tormentato di questa legislatura: durante la fase dell’opposizione non si è mai tirato indietro dall’affrontare nel merito le questioni sul tappeto rinunciando a qualsiasi opposizione pregiudiziale, ma lavorando nel tentativo di migliorare i rari provvedimenti portati avanti dai numerosi ministri susseguitesi; ora non si può non registrare un protagonismo che in quel che rimane della legislatura consentirà di raggiungere alcuni risultati importanti.
I presupposti e le finalità che hanno mosso il lavoro del gruppo PD in Commissione Agricoltura sono la consapevolezza che il settore rappresenta non solo uno degli attori principali dell’economia italiana, ma il terreno su cui costruire un nuovo patto tra economia e cittadinanza, tra produzione e consumo che questa fase di crisi strutturale richiede come non mai. Certo la situazione dell’agricoltura italiana è particolarmente problematica perché dopo anni di apparente prosperità stanno venendo al pettine i nodi di un deficit strutturale che altri paesi hanno da tempo superato. In un momento in cui costi e oneri burocratici sono in crescita, i redditi in caduta verticale, in cui vi sono scarsi segnali di mobilità fondiaria, in cui cresce la debolezza dei servizi qualificati di formazione o consulenza e crescono i notevoli scompensi nella filiera agroalimentare, l’agricoltura rischia di perdere definitivamente la propria pregnanza produttiva e sociale.

In questo quadro per certi versi allarmante, ma senza mai perdere la convinzione delle potenzialità che il settore è in grado di esprimere, della capacità di lavoro e di creazione di valore delle aziende italiane, il Gruppo del Partito Democratico ha dispiegato un impegno attento e sensibile alla complessità di un agricoltura ricca di articolazioni e differenziazioni produttive che la rendono un unicum nel mondo. Tutto ciò nella consapevolezza che l’agricoltura nazionale deve essere connessa alla dimensione comunitaria perché quella è la sede in cui vengono stabiliti gli orientamenti di fondo e le strategie dei prossimi anni. Riconnettere l’agricoltura italiana all’Europa favorendo percorsi virtuosi e non rimuovendo gli impegni presi con gli altri Paesi membri come è stato fatto dai governi di centro-destra è stata e sarà la sfida del Partito Democratico. Gli obiettivi del gruppo del Partito Democratico sono e saranno, nel prosieguo della legislatura, quelli di garantire ai cittadini italiani un’alimentazione sana e di qualità attraverso un informazione corretta di ciò che mangiano, consentire un reddito adeguato agli agricoltori, rafforzare la competitività delle imprese italiane, tutelare l’ambiente, affrontare i cambiamenti climatici, favorire lo sviluppo delle zone rurali e promuovere l’innovazione.
In questa prospettiva vanno lette le proposte legislative e le iniziative parlamentari del gruppo del Partito Democratico: mantenere le peculiarità produttive italiane alla luce della sfida della globalizzazione, dei mutamenti ambientali, del contesto comunitario e delle dinamiche di una società complessa ed esigente. Così va compreso il lavoro per migliorare le iniziative dei governi riguardo al tema dell’etichettatura affrontato dalla passata maggioranza politica soltanto in termini propagandistici. E’ alla luce della complessità e della ricchezza del comparto agricolo italiano che va letta la proposte di legge sulla biodiversità agraria ed alimentare tesa ad individuare in termini non puramente retorici una strada semplice e lineare di tutela del patrimonio dei prodotti e delle conoscenze agricole ed alimentari. È invece con un occhio rivolto alla dimensione dinamica dei consumi che è stato condotto il lavoro per l’approvazione della proposta di legge di nostra iniziativa sui prodotti di quarta gamma, così come la proposta sulla “filiera corta” che guarda alle crescenti sensibilità di un consumo responsabile.

Accettare la sfida di un’agricoltura moderna, per il gruppo del Partito Democratico ha significato affrontare il tema di un’organizzazione di filiera adeguata ad un mercato altamente competitivo, ma allo stesso tempo recuperare quella dimensione sociale che è connaturata all’attività agricola; ha significato pensare alla meccanizzazione come ad un’opportunità fondamentale, ma anche alle produzioni di nicchia e di qualità condotte da agricolture “eroiche”. Il nostro è un paese che si affaccia su di un mare straordinario, ma anche fragile; un mare ricco di pesce, ma da tutelare per non comprometterne l’equilibrio: in questo senso va la proposta di rilancio del settore ittico che necessita di investimenti e supporto.
Noi siamo convinti che l’agricoltura rappresenti un’opzione imprescindibile perché il nostro Paese si riappropri di un orgoglio che lo conduca davvero sulla strada dell’uscita dalla crisi e sulla costruzione di un modello di sviluppo che metta al centro il lavoro. Noi siamo convinti che il futuro dell’Italia e dei nostri figli significa maggiore agricoltura e se la politica vuole riappropriarsi della capacità di costruire il futuro per il proprio paese, non ci può essere politica che non abbia a cuore l’agricoltura.

PROPOSTE DI LEGGE

} “Disciplina igienico-sanitaria per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma

AC numero 975 – Primo firmatario Sandro Brandolini Legge numero 77 del 13 maggio 2011

Disciplinare la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli definiti di quarta gamma, anche al fine di dare garanzie all’utente sull’omogeneità e sulla comparabilità degli standard fra prodotti offerti con marchi commerciali diversi.

} “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare

AC 2744 – Primo firmatario Susanna Cenni

In discussione alla Camera dei Deputati Stabilire principi, finalità e strumenti idonei per l’istituzione di un sistema nazio- nale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare attraverso azioni di tutela e progetti mirati.

} “Modifiche al decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102 in materia di disciplina del mercato agroalimentare

AC 4812 – Primo firmatario Angelo Zucchi

In discussione alla Camera dei deputati

} “Modifiche al decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102 in materia di disciplina delle organizzazioni di prodotto nel settore agricolo

AC 4453 – Primo firmatario Nicodemo Oliverio

In discussione alla Camera dei deputati Il tema dell’organizzazione economica dell’agricoltura e delle relazioni interprofessionali come elemento di innovazione del settore nel quadro di un mercato moderno, esigente ed altamente competitivo 3

} “Norme per la valorizzazione dei prodotti alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità

AC 1481 – Primo firmatario Ermete Realacci

In discussione alla Camera dei Deputati

La possibilità di acquistare un prodotto genuino, senza costi aggiuntivi legati alla distribuzione, al trasporto o alla conservazione, al giusto grado di maturazione e, soprattutto, direttamente dal produttore

} “Disposizioni in materia di agricoltura sociale

In fase di presentazione – Primo firmatario Massimo Fiorio

In discussione alla Camera dei Deputati L’agricoltura nella dimensione sociale del recupero e dell’inserimento lavora- tivo di soggetti svantaggiati. Un nuovo welfare, un antica componente della comunità rurale

} “Istituzione della Lega ippica italiana e disposizioni per la promozione del settore ippico nonché in materia di scommesse ippiche

AC 5133 – Primo firmatario Sandro Brandolini

In discussione alla Camera dei Deputati Promuovere una profonda ristrutturazione del comparto ippico e dell’allevamento equino nel quale l’Italia si colloca fra i primi paesi produttori di cavalli di razza, con l’obiettivo di rilanciare l’impresa ippica e di salvaguardare l’attività degli oltre cinquantamila addetti complessivamente occupati nella filiera nazionale.

} “Interventi straordinari per il settore ittico

AC 2236 – Primo firmatario Nicodemo Oliverio

In discussione alla Camera dei Deputati Valorizzare nel suo insieme l’impresa ittica, con le sue peculiari caratteristiche, per farla crescere dimensionalmente, per rafforzarla e renderla competitiva in un mercato globale dotandola di adeguate tecnologie; anche alla luce degli scenari che si apriranno a seguito delle novità introdotte dalla legislazione comunitaria.

} “Norme in materia di bevande analcoliche alla frutta, succhi di frutta e nettari, nonché di etichettatura, promozione e salvaguardia dei prodotti italiani

AC 4114 – Primo firmatario Nicodemo Oliverio

In discussione alla Camera dei Deputati Le politiche dell’Unione europea hanno permesso la produzione e la commercializzazione anche di altri prodotti agroalimentari “surrettizi”, privi cioè delle materie prime fondamentali che dovrebbero caratterizzarli. L’Italia è invece il paese del cibo sano e di qualità che deve essere tutelato e valorizzato per garantire una giusta ali- mentazione e un’adeguata tutela della salute stessa dei fruitori.

} “Disposizioni in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi

AC 2132 – Primo firmatario Massimo Fiorio

In discussione alla Camera dei Deputati

I tartufi rappresentano un unicum del nostro Paese, disciplinarne la ricerca, la coltivazione ed il commercio nell’ottica della tutela del prodotto nel segno della tracciabilità, della garanzia al consumatore e del rispetto del fragilissimo ambiente di raccolta.

} “Istituzione della Giornata nazionale dedicata alla cultura del mondo con- tadino e della Rete italiana della memoria della civiltà contadina”

AC 4764 – Primo firmatario Susanna Cenni

In discussione alla Camera dei Deputati Istituire una giornata al fine di diffondere e di sviluppare la conoscenza del mondo contadino nella sua dimensione antropologica, economica, sociale e storica; attraverso il coinvolgimento diretto di enti pubblici e privati, scuole ed università e met- tendo i rete i centri di documentazione presenti sul territorio nazionale.

} “Disposizioni per la riorganizzazione del sistema degli enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché in materia di promozione dell’agricoltura italiana nei mercati esteri e di accesso delle imprese agricole e di pesca ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni

AC 5073 – Primo firmatario Susanna Cenni

In discussione alla Camera dei Deputati In Europa c’è un quadro molto differenziato dei servizi al settore agricolo, ma è indubbio che nessun Paese presenta una situazione così affollata e frammentata come quella italiana. È necessaria una riorganizzazione del sistema nazionale dei servizi all’agricoltura che intervenga sui costi e sulle funzioni al fine di migliorarne l’efficienza.

} “Introduzione dell’articolo 5-bis del decreto legislativo 29 marzo 2004, n.99, concernente la figura dell’agromeccanico professionale

AC 4770 – Primo firmatario Marco Carra

Introduzione nell’ordinamento giuridico italiano della figura dell’imprenditore agro meccanico

} “Norme per favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti

AC 4189 – Primo firmatario Nicodemo Oliverio

Sostenere e valorizzare una delle coltivazioni più antiche del territorio collinare e montano, in considerazione anche del ruolo che la castanicoltura ha svolto in passato, e continua a svolgere, sia dal punto di vista produttivo che della difesa del territorio e del paesaggio

} “Disposizioni per la prevenzione e la repressione dell’intermediazione illecita di manodopera e dello sfruttamento dell’attività lavorativa

AC 4468 – Primo firmatario Angelo Zucchi

Prevenire e reprimere ogni fenomeno di intermediazione illecita di mano d’opera basato sullo sfruttamento dello stato di bisogno o di necessità dei lavoratori interessati, meglio conosciuto come caporalato.

Atti ispettivi, tra gli altri segnaliamo:

} Risoluzioni sui danni del terremoto a tutela del comparto agroalimentare a prima firma deputato Marco Carra

} Risoluzione sul divieto di semina e di semina sul territorio nazionale di patate e mais ogm a prima firma deputato Susanna Cenni

} Risoluzione su linee di indirizzo nel negoziato Politica Agricola Comunitaria a prima firma deputato

Nicodemo Oliverio

} Risoluzione sul rilancio settore ittico a prima firma deputato Mauro Agostini

} Risoluzione sul mantenimento dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo a prima firma deputato Massimo Fiorio

} Risoluzione per il rilancio del settore tabacchicolo a prima firma deputato Carlo Emanuele Trappolino

} Risoluzione sull’adozione pacchetto qualità da parte della UE a prima firma deputato Nicodemo Oliverio

} Risoluzione sul settore delle agro energie a prima firma deputato Giuseppina Servodio

} Risoluzione su Quote latte a prima firma deputato Marco Carra

} Risoluzione su lotta alla contraffazione nel settore agroalimentare a prima firma deputato Angelo Zucchi

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