Migliorare l’azione di contrasto contro l’ingresso in Italia di prodotti falsi, aumentare la tutela delle nostre DOP e IGP; rafforzare la collaborazione con l’Europa per la lotta alla contraffazione e al fenomeno del lavoro nero, insistere sui temi che certificano qualità e origine dei nostri prodotti, coordinamento delle forze di polizia e delle dogane che a oggi hanno comportamenti non sempre in sintonia.
Sono stati questi alcuni dei temi al centro della due giorni che ho trascorso a Bruxelles, lunedì e martedì scorsi, insieme alla commissione parlamentare di indagine sul fenomeno della contraffazione. La delegazione Pd, oltre che da me, era composta da Angelo Senaldi, Davide Baruffi e dalla vicepresidente della commissione, Colomba Mongiello. Abbiamo incontrato i massimi responsabili delle direzioni generali competenti in materia di contraffazione potendo così approfondire aspetti importanti che stiamo affrontando nella commissione di inchiesta, nonché di confrontarci sulla nostra proposta di legge incardinata in commissione Attività produttive che, ci auguriamo, possa avviare presto il proprio iter. In particolare abbiamo avuto modo di riflettere su come migliorare il contrasto all’ingresso in Italia, tramite sbarco nei porti del nord Europa, di enormi quantità di tessuto destinato al falso Made in Italy che giunge, ad esempio, nel distretto di Prato e abbiamo approfondito la questione dei flussi del fatturato del falso verso il possibile sostegno al crimine organizzato.