Con il centrosinistra Siena può tornare a essere grande

Tra meno di un mese i cittadini senesi saranno chiamati alle urne per scegliere il loro nuovo sindaco e il consiglio comunale. Un appuntamento importante che Siena aspetta da molti mesi, dopo un lungo commissariamento che non ha certo giovato a una città che, purtroppo, è balzata nelle prime pagine dei giornali nazionali per le tristi vicende che hanno riguardato la vecchia gestione della Banca Mps.

Siena adesso riparte, con una campagna elettorale in tempi ristretti, durante la quale diventa d’obbligo parlare delle idee e dei progetti per far tornare grande una città che non si meritava questo periodo. Siena riparte e riparte anche il centrosinistra. Le primarie hanno decretato la vittoria di Bruno Valentini come candidato a sindaco. Ancora una volta il Pd si è aperto al dialogo e al confronto con i suoi elettori e i suoi iscritti. Sono stati oltre 4 mila i senesi che si sono recati nei seggi per esprimere la loro preferenza ed hanno scelto Bruno come rappresentante del centrosinistra. Le prime parole di Alessandro Mugnaioli, che candidato all’ultimo minuto ha comunque avuto un egregio risultato, testimoniano alla città la sua lealtà e la sua statura di uomo autorevole, e sono sicura che darà un grande contributo alla vittoria del centrosinistra. Conosco Bruno da anni, è stato un amministratore dinamico per Monteriggioni, innovatore nelle politiche istituzionali, coraggioso e pungente protagonista senza reticenze del dibattito politico locale. Credo che saprà fare bene alla città, ma anche che dovrà generare e dimostrare inclusione e chiarezza nelle scelte che si troverà a fare.

C’è una novità, poi, per queste elezioni amministrative, che credo sia importante ricordare: la doppia preferenza di genere. Dopo un lungo percorso che abbiamo portato avanti in molte, ognuna con il suo contributo, siamo finalmente arrivati, anche a Siena, al voto che prevede la possibilità di esprimere due preferenze con il vincolo di genere (un uomo e una donna), pena l’esclusione della seconda preferenza. Il Partito democratico ha messo in gioco 14 donne e 18 uomini, una vasta scelta tra persone, cittadini e iscritti che rappresentano tanti ambiti diversi e importanti per la città. Ognuno di loro sarà in grado di dare il suo contributo per far tornare grande Siena e ogni senese, dal canto suo, dovrà assumersi l’onere e l’onore di recarsi alle urne per votare la scelta migliore per la propria città. Siena può ripartire e può tornare grande, mettiamocela tutta.

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