Conclusi i congressi dei circoli, ci si prepara alle primarie del 14 ottobre. Purtroppo, tutte le mie preoccupazioni si sono verificate: scarsa partecipazione e diffuse proteste per l’ennesima conta sui nomi anziché un rilancio dell’iniziativa politica ed una riflessione seria verso i mondi che ci hanno lasciato. Anche per questo ritengo che sia prioritario, in questo momento, operare una forte discontinuità con la classe dirigente che, in questi ultimi anni, tutto ha deciso nella nostra Regione. Ho deciso di sostenere la candidatura di Valerio Fabiani, giovane dirigente Pd, già segretario territoriale di Piombino che molto si è battuto instancabilmente, come tanti di noi, per avere un percorso diverso e mettere in fila iniziative di ascolto e di ricostruzione del Pd Toscano e di un campo largo della sinistra da cui ripartire. Sostengo Valerio Fabiani perché è un giovane dirigente territoriale e perché è giunto il momento, dopo tre anni di sconfitte continue, di consegnare la guida del Partito Democratico toscano a qualcuno che non ha fatto parte del circolo ristretto che lo ha guidato sino a oggi. Sosterrò Valerio perché vuole ricostruire un partito, una sinistra larga e una connessione vera con il mondo fuori da noi…quel mondo che ci ha lasciato, o che forse abbiamo lasciato noi.
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