#ControApologiaFascismo: approvata la legge che punisce propaganda

 

È stata approvata alla Camera la proposta di Legge Fiano, che punisce la propaganda del regime fascista e nazifascista. Quando il nostro applauso ha salutato il voto finale non ho potuto non pensare a Vittorio Meoni e a tutti gli antifascisti che si sono battuti per la nostra democrazia. Con l’approvazione della legge del Pd che introduce il reato di propaganda fascista e nazifascista diamo un messaggio importante e una risposta forte all’involuzione in atto nel linguaggio e sui social e non solo, nel recupero di simboli, manifesti e gesti che un Paese come il nostro ritiene di aver consegnato al passato con la Lotta di Liberazione e la Costituzione democratica.

Con la legge si rafforza la tutela del nostro sistema democratico, garantendo che chiunque propagandi immagini o contenuti, anche attraverso il web, riconducibili al partito fascista o nazionalsocialista venga punito. Dopo il caso della spiaggia fascista a Chioggia, dopo l’intenzione del gruppo neofascista Forza Nuova di organizzare una “marcia” su Roma il prossimo 28 ottobre e dopo la pubblicazione su internet, sempre da parte di Forza Nuova, del manifesto sui neri stupratori di Gino Boccasile, che si ispira al fascismo e che è anche una palese istigazione all’odio razziale, è chiaro come il tema sia di estrema attualità. Anche nel nostro territorio non sono mancati segnali gravi, a partire dallo striscione esposto davanti all’asilo Monumento che attaccava l’educazione di genere fino all’apertura della nuova sede di Forza Nuova, intitolata oltretutto allo squadrista fascista Rino Daus, nel cuore della città. È importante fermare fenomeni e derive populiste ma soprattutto affermare, senza se e senza ma, che l’apologia del fascismo è un reato e che anche la semplicità con cui si fa un saluto romano negli stadi è sintomo di un processo preoccupante che va fermato.

Clicca qui per scaricare il dossier di approfondimento della legge che introduce il reato di propaganda fascista.

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