“Cosa intende fare il Mipaf per Tg Agri3 e la comunicazione specializzata?”

“Una risposta dalla quale emerge con chiarezza la responsabilità e la scelta del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali compiuta nella riduzione di spazi di comunicazione specializzata, anche se le ragioni di questa scelta sono meno chiare”. E’ questo il primo commento della parlamentare del Partito democratico, Susanna Cenni alla risposta della Direzione relazioni istituzionali e internazionali della Rai trasmessa agli interroganti, sulla sospensione della rubrica televisiva ‘Tg Agri3’, unico momento di informazione di settore a carattere nazionale dedicato all’agricoltura.

“La Rai – aggiunge Cenni – ha riconosciuto la qualità del prodotto e del lavoro di coloro che lo hanno realizzato e i buoni indici di ascolto. La riduzione e la sospensione della programmazione sono state motivate con gli scarsi fondi e con una situazione economica aggravata dopo che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali non ha rinnovato la convenzione a sostegno di trasmissioni specializzate. Tra l’altro, dalla risposta emerge con chiarezza che l’apprezzamento è, invece, diffuso nel settore e vede uno sforzo grande da parte di importanti Regioni agricole italiane, in particolare Veneto, Campania e Toscana, che permetteranno di finanziare, anche se parzialmente, la programmazione invernale”.

“Comprendiamo – conclude Cenni – le ragioni che hanno portato la Rai ad una razionalizzazione complessiva della programmazione, ma ribadiamo, al tempo stesso, la necessità di fornire un’informazione pubblica specializzata al mondo agricolo. In un momento come quello attuale, in cui l’agricoltura è interessata da vicende importanti per il suo sviluppo ed il suo futuro, appare, infatti, ancora più importante garantire un accesso diretto al pubblico di riferimento, con un’informazione chiara e corretta e che non sia immersa in generici format pseudo agricoli, più orientati all’intrattenimento che all’informazione vera”.

Comments are closed.