Crisi economica: l’approccio delle donne per ricominciare

Dopo questa crisi cosi inedita, pesante, e portatrice di cambiamenti epocali, niente tornerà come prima. Guardare oltre comporta la responsabilità di rispondere ai mutamenti con strumenti e modelli di sviluppo ben diversi da quelli che l’hanno generata. Sviluppo, lavoro, coesione sociale, sostenibilità, eguaglianza, futuro: di questo parleremo nella giornata che vi proponiamo. Ascolteremo idee, pensieri, analisi che ci propongono di alzare lo sguardo e sfidare il futuro, e tutto questo spesso nasce dal sapere e dall’intuizione di donne che hanno l’ambizione di cambiare le cose. Noi vorremmo provarci.

Le donne sono molto capaci di amalgamare ingredienti nuovi, di scrivere e utilizzare ricette. Le menti che hanno ispirato e alimentato il liberismo esasperato ci hanno portato sin qui, dentro a una terribile crisi economica, ambientale, sociale ed etica. È necessario mettere in campo altro, ascoltare nuove letture e nuove ispirazioni, misurarsi con nuove analisi e indicatori per costruire una nuova fase. Gli ingredienti e le ricette per realizzare questi tentativi di ripresa saranno al centro del convegno “Il mondo dopo la crisi…L’economia delle donne”, il nuovo appuntamento organizzato dalla Fondazione Nilde Iotti per sabato 22 settembre, a partire dalle ore 9, presso l’auditorium Confesercenti in Strada Statale 73 Levante, 10 a Siena.

Una giornata di lavoro e di analisi, che sarà aperta da quatto sessioni seminariali con protagonisti  (prevalentemente donne), studiosi, economisti, sociologi ed esperte di politiche di genere di fama nazionale e internazionale. Nella seconda parte della giornata, a partire dalle ore 16, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Produrre il cambiamento, preparare il futuro” (ingredienti e ricettario), che vedrà la partecipazione di  Susanna Camusso, segretaria generale Cgil; Catiuscia Marini, presidente Regione Umbria; Tonia Mastrobuoni, giornalista del quotidiano La Stampa; Alessandro Profumo, presidente Banca Monte dei Paschi di Siena e Livia Turco, deputata del Pd e presidente della Fondazione “Nilde Iotti”.

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