Dalla danza contro la violenza a quella per la libertà e la democrazia

L’ennesima battuta stupida e i doppi sensi di Silvio Berlusconi rivolti a un impiegata durante un incontro in Veneto, ci riportano indietro nel tempo. Mi è sembrato di ritornare al clima respirato nel nostro Paese nei lunghi mesi che hanno preceduto quel famoso 13 febbraio 2011 quando tantissime donne e tanti uomini, a Siena e in altri luoghi d’Italia, hanno detto basta e sono scesi in piazza per urlare che dignità e rispetto sono due valori non negoziabili, e per dire che le donne italiane sono tante, competenti, preparate…e discriminate, e che cambieranno l’Italia. Quella storica domenica in Piazza Salimbeni a Siena ero insieme a tante altre donne in ogni parte d’Italia, per i nostri diritti, per la democrazia paritaria, contro le dimissioni in bianco, in difesa della nostra dignità, per il futuro delle donne italiane e contro la violenza. Allora come oggi, giovedì 14 febbraio con il “One billion rising”, il flash mob planetario contro la violenza. E martedì 19 febbraio proporrò io alle donne di Siena un appuntamento presso lo spazio Metrocubo, di via Roma 75, a partire dalle ore 17.30 per costruire insieme alla tante donne che abitano le Terre di Siena un’agenda di genere. Proveremo a mettere insieme pensieri e priorità per un’Italia nuova, unite da una voglia di riscatto universale contro le ingiustizie che le donne sopportano, ma anche fiduciose e speranzose nella costruzione di un Paese per Donne.

Per vedere il video One billion rising creato da Eve Ensler, e dalla regista sudafricana Tony Stroebel clicca qui

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