#Dallapartedeidiritti: sabato 6 luglio Toscana Pride a Pisa

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Sabato sarò a Pisa in occasione del Toscana Pride. Ci sarò come sempre, come a Siena, Arezzo, Firenze. Ci sarò perché la mobilitazione per i diritti civili oggi è più urgente di ieri, perché ci sono ancora tanti spazi non risolti da riempire, soprattutto dopo l’importante legge sulle unioni civili. Ci sarò, perché è urgente monitorare il rispetto di quella norma ovunque, in tutti i comuni.  Ci sarò perché Pisa rappresenta una punta di arretramento su molti temi e in modo particolare sui diritti delle donne. Penso alla vicenda della Casa delle Donne e dell’assessore Andrea Buscemi e ai Comuni governati dal centrodestra che stanno arretrando su tanti temi che avevano visto la Toscana in prima fila – continua ancora Cenni – Ci sarò perché questo è un anniversario importante che arriva dopo 40 anni dal corteo del 25 novembre 1979 a Pisa, prima marcia del movimento omosessuale in Italia. Ci sarò perché le battaglie per i diritti civili sono battaglie di tutte e di tutti e non tolgono nulla a nessuno. Ci sarò per lanciare un messaggio forte in un momento storico in cui assistiamo all’aumento del livello di violenza e aggressione verbale, purtroppo anche da parte di alte cariche istituzionali. Ci sarò assieme a tanti Comuni, alla Regione Toscana, ai tanti uomini e donne che hanno dato la loro adesione alla marcia. Ci sarò perché è giusto esserci. Perché ci sono momenti in cui si devono fare scelte di campo chiare e nette e questo è un tempo in cui vanno fatte.

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