Non mi piace.
No, non mi piace lo scenario che si sta concentrando esclusivamente sulla leadership.
I nomi. i tichet, i triket, i patti ..le colonne storiche, le meteore salvifiche… Ma li abbiamo letti i dati elettorali?
Ho creduto moltissimo nel progetto del PD. Ritengo che i risultati delle Europee e la strada aperta da Obama, ci confermino quanto sia vitale individuare e costruire strade nuove. Ove questo non è accaduto gli elettori hanno decretato severamente la fine o la residualità di forze politiche che culturalmente non si sono innovate (penso al partito socialista francese, al dato del labour in Gran Bretagna).
La strada da noi scelta io credo sia ancora quella giusta…ma il PD ancora non c’è.
La prima domanda che mi sento di fare allora è proprio questa: lo vogliamo ancora? oppure pensiamo che vivere separati in casa, ognuno con la sua ex storia, sostenendo solo alcune candidature, lavorando solo per alcune preferenze ci porti da qualche parte?
Proseguo. Stiamo comunicando un’idea alternativa di Paese? oppure pensiamo che il nostro ruolo di opposizione sia sufficiente ad accrescere la nostra forza?
Io penso che siano stati fatti sforzi egregi, che Dario Franceschini ce l’abbia anche messa tutta, ma che poco sia cambiato purtroppo. I primi commenti che ho letto in questi giorni me lo confermano: e io mi chiedo ancora una volta ma non abbiamo imparato niente?
Io credo che attorno a noi ci sia una grande domanda di politica. E che questa politica sia troppo assente in tutte le nostre stanze.
Credo che occorra cominciare a delegittimare i tatticismi e i vari registi del tatticismo e del “gruppismo esasperato” per rileggittimare un po di spirito di squadra, di voglia seria di rimescolamento, di ricambio (e non solo generazionale), di pensiero e di elaborazione. In questi giorni di rilettura e commemorazione di Enrico Berlinguer la differenza tra quell’epoca e questa è ancora più impressionante. Davvero non è più tempo di pensieri “lunghi”, di “visioni” capaci di far battere un pò il cuore, di motivare, di mobilitare?? Davvero oggi tutto è condizionato alle presenze nei talk show tv, in facebook e poco più?
Beh, io non ci credo. Per me pensiero, studio, elaborazione e relazione umana continuano ad essere il sale e l’humus della politica.
Forse sarò un’illusa…ma se il PD non si ferma un attimo prima di sprecare energie e sangue in una resa dei conti non ce la faremo…e alla fine non avremo nemmeno cosa contare.
Carissima,
hai ragione, ma vedi, quello che manca a mio giudizio, sinteticamente, sono due cose: il rinnovamento nelle persone e la coerenza.
Berlusconi ha vinto la battaglia culturale perchè nel Pd una parte delle persone non sono affascinati dalle idee di cambiamento, progresso, giustizia sociale, sono affascinati dal potere personale fine a se stesso: guardiamoci intorno (non faccio nomi), guarda i parlamentari del nostro gruppo… Anche loro affetti dalla brama di potere per il potere e non per il cambiamento o per lasciare ai ns. figli un paese migliore, più pulito, acculturato, competente, orgoglioso, funzionante…
E poi la coerenza: chi non ha approvato il conflitto di interessi, chi ha avuto responsabilità nei governi di CS che non hanno posto un argine allo strapotere economico, mediatico e culturale del Nanerottolo de Arcore… NON ha la credibilità per rappresentare un’alternativa, ecco perchè di pietro miete voti… e se il Pd non si decide a fare ciò che dice (ci ricordiamo il cuneo fiscale e la legge sul precariato promesse da Prodi nel 2006?) e a mettere i vecchi (Marini, D’alema, Prodi, Fioroni, Veltroni, Fassino,….) alle spalle (ma ad insegnare, non a manovrare) di un gruppo di persone nuove e che credono in ciò che dicono (tu, zingaretti, serracchiani, non è importante)… non andremo da nessuna parte e il nostro Paese affonderà nella melma della corruzione e del favoritismo… giorno dopo giorno inesorabilmente.
Buona giornata e buon lavoro.
Stefano
Prima di tutto grazie,
grazie per una voce chiara e limpida in mezzo a tanti balbettii.
Concordo pienamente con le osservazioni di Stefano, ma cerco anche di riflettere su cosa è possbile fare ora. al di là delle cose immediate, che non sono di mia competenza, come cittadino comincio a pensare ch la democrazia italiana stia finendo. I partiti non hanno più una funzione “legislativa”, nel senso che non sono più organizzazioni mirate a diffondere progetti politici, sono semplici cartelli elettorali, fatti per raccogliere voti. L’importante è vincere le elezioni, la quantità di consensi è la misura stessa della bontà di un’idea. E’ già successo, con il fascismo e il nazismo, che agli inizi ebbero ottimi risultati elettorali. Io credo siamo allo stesso punto. I candidati del PD, dai vertici romani fino alle sperdute circoscrizioni , non rappresentano un’idea, un progetto politico, ma sono, nel bene e nel male, “collettori di voti”. Il concetto di fondo, evidente nella nostra democrazia malata, è che è meglio candidare una velina, che porta voti, piuttosto che una professoressa universitaria, la cui immagine e le cui idee complicate possono non piacere alla gente. E infatti, l’erosione di voti è lenta, perchè comunque certi bacni elettorali si svuotano lentamente, visto che la proposta politica è ampiamente annacquata.
Un cordiale saluto
Massimiliano
Come sempre su Facebok mi scrivete in tanti, ecco anche qui i vostri post!
Susanna
Manuel Milione alle 15.40 del 12 giugno
Il progetto Pd DEVE andare avanti! i passi verso l’idea di Partito che ci eravamo dati, non sono stati ancora mossi. La parola è Mobilitazione, le persone ci sono e vogliono essere ascoltate. Sono stufo di una classe dirigente vecchia anagraficamente, nei comportamenti e nei progetti. I giovani ci sono e ci dobbiamo investire, è l’unica possibilità di futuro che ha questo partito.
Alessandro Bruni alle 15.43 del 12 giugno
cara susanna e proprio così (leggi le dichiarazioni di dalema su redtv di oggi…è inaudito).
Ma perchè non proviamo a fare qualcosa di davvero nuovo da altri livelli , dalla ns. toscana ad es., dove, non si sa per quanto ancora, ambiente e forze favorevoli ce ne sono! L’indignazione , la rabbia e la delusione devono spingerci, ma soprattutto a spingere voi dirigenti ad un salto,all’ultimo possibile.
Dovete provarci.
Carlo Grava alle 15.52 del 12 giugno
E’ vero quello che dici, ma continuo ha capire sempre meno questo Paese e quelli che lo abitano, che non sanno ragionare ma che continuano a pensare al loro orticello!!!
Altro che Ungheria…Ruanda….
Piero Bellandi alle 15.54 del 12 giugno
via d’alema, via franceschini, via fassino, via rutelli, via Rosy Bindi, via Veltroni…eccetera eccetera eccetera, via tutti. Espulsi via dal partito via!!!!!!!! E si ricomincia da capo!!!!
Fernanda Gigliotti alle 16.02 del 12 giugno
Non bisogna esagerare, bisogna solo ragionare, interrogarsi, cercare le rispsote e fare i passi indietro e i passi avanti, non ragionando in termini di consenso immediato, ma di crescita, cotruzione di un vero partito democratico!
Damiano Romani alle 16.07 del 12 giugno
Apprezzo e condivido il tuo spirito, la tua determinazione. Il peccato originale del partito democratico è quello di avere messo dei paletti pergiudiziali nei confronti di determinate forze politiche e di essere stata una operazione in gran parte di vertice: una “fusione a freddo”. Ogni volta che avete affrontato un problema “eticamente sensibile” … Visualizza altrosono emerse posizioni inconciliabili. Non eseiste uno “spirito laico” del partito che , invece, te rappresenti in maniera esemplare. Non esiste un modello di partito e di radicamento nel territorio. Il dibattito interno va incoraggiato: il rinnovamento è culturale prima ancora che anagrafico. In questa tornata elettorale ho condiviso l’esperienza di SL oltre ad sostenere con garnde convinzione ed entusiamo le candidatura di Simone Bezzini e di Lorenzo Avanzati. Ritengo questa esperienza perfettamente integrabile con un rinnovato progetto di Partito democratico …della sn e
Cara Susanna,
grazie per aver espresso in modo cos… Visualizza altroì preciso quello che un’infinità di persone del popolo del PD provano. Siamo orfani di un’idea che non si è mai compiuta. Troppo potere e troppo poca politica nell’accezione vera del termine. Eppure in tanti ci siamo mossi al richiamo di un rinnovamento che non c’è stato. Bisogna ricominciare con trasparenza reale, prendendo le distanze da chi ancora nel nostro partito rappresenta quel retaggio che ci svilisce, ricominciare dai programmi, dal contatto diretto con la gente, qui dove possiamo, nei nostri comuni, nei circoli, cercando di trasmettere a tutti coloro che non hanno giustamente più fiducia nella politica e in ciò che essa rappresenta che nonostante tutto ce la possiamo ancora fare perché le persone oneste comunque ci sono, quelle che credono che il proprio benessere sia strettamente correlato a quello dell’intera comunità.
Susanna Cenni alle 16.21 del 12 giugno
le vostre opinioni mi confortano…io credo che i nostri iscritti, coloro che hanno visto nel pd un possibile nuovo inizio non consentiranno passi indietro..
Lorenzo Avanzati alle 16.27 del 12 giugno
Susanna questo mi sembra il seguito della lettera che abbiamo scritto prima delle elezioni a proposito di veline e noemi.. purtroppo ora mi aspetto le nomine con il bilancino, le correnti e gli spifferi, mentre anche in Toscana qualcosa è successo, e non è promette niente di buono, sia quando perdi comuni governati da 60 anni che quando ti riduci al 36% e arranchi pensando che il peggio è passato. Purtroppo ci vuole un ondata con molti pensionamenti, anche giovanili.
Enea Volponi alle 16.31 del 12 giugno
hai straragione basta con i tatticismi aria nuova gete nuova donne possibilmente
Roberto Antonini alle 17.01 del 12 giugno
bella la tua nota, e condivido i contenuti. però perché tu, e non solo tu, te ne rendi conto, ed altri o non ci arrivano o sono schiavi di relazioni ed equlibri di potere? perché non capiscono che sta andando tutto a ramengo? è un suicidio politico e culturale e nessuno ce l’ha detto? ma tipo mandar via tutti i leader, nessuno escluso? tutti, con tanti ringraziamenti e scappellamenti, ma via. anche quelli che mio malgrado mi piacciono tanto..
Roberto Pardini alle 17.03 del 12 giugno
si vociferava Il Riformista, che qualcuno nel Pd, lavorava per una sonora sconfitta “per rifondare il partito” a me più che lo spirito di minimizzare “ripartiamo da quì” VORREI SAPERE QUANDO RIPARTE IL PROGETTO VERO!!!!!
Anna Paola Concia alle 17.22 del 12 giugno
Brava Susanna sono d’accordo con te!!! E lo sai. Congresso vero. Partito laico, riformista e aperto. Ci vuole coraggio. Che si misurino con una proposta!!! E che cavolo. Possibile che non bastano 4.000.000 di voti persi??? Ci vuole una nuova classe dirigente che abbia il coraggio di misurasi e di metterci la faccia…. Forza ragazza tu sei una di … Visualizza altroquelli. Ce le hai tutte le caratteristiche. Le donne e gli uomini che guardano dalla nostra parte ce lo chiedono. No alle cooptazioni. No alle costruzioni a tavolino. E bastaaaaa..!!!!
Ci vuole un PD che sappia essere una forza di opposizione che non si caratterizzi solo per la protesta ma per la forza delle sue idee e per le proposte. Una reale alternativa: Ci vuole ambizione…
Serenella Angeli alle 17.37 del 12 giugno
Condivido parola per parola, ma Susanna, in tempi di ballottaggi, ritengo inopportuna la tua nota, tanto per continuare a farci del male, non basta quello che ci siamo fatti fino ad ora, che ha portato alla polverizzazione della sinistra?
Sparire per sempre non serve a nessuno, solo a far dilagare questa dx becera e disonesta…..è una questione di opportunità non di opportunismo, parola di militante!
Anna Paola Concia alle 17.45 del 12 giugno
Scusami serenella: è il momento.
Serenella Angeli alle 17.48 del 12 giugno
Scusa Anna il congresso sarà a Ottobre…i ballottaggi tra una settimana…..è sacrosanto definire cosa sarà questo PD, è da quando è nato che lo sostengo…ma ne faccio solo una questione di tempi…..nel rispetto della vostra opinione!
Fernanda Gigliotti alle 17.59 del 12 giugno
Non è che non parlandone l’elettore non si è accorto che le cose non vanno bene e forse questa irresponsabilità del gruppo dirigente non è premiale di quel senso di resposanbilità che l’elettore ha dimostarto di avere votando PD il 6 e il 7 giugno!
Serenella Angeli alle 18.11 del 12 giugno
mi dispiace che pensiate che non ne voglio parlare, anzi, ma proprio perch… Visualizza altroè, comunque, dei cittadini hanno espresso fiducia nei confronti di questo partito, ritengo che una persona come Susanna, che non è una semplice cittadina che esprime una opinione, ma rappresenta una dirigenza politica,che ha avuto modi e tempi per palesare il proprio disagio, abbia responsabilità politiche maggiori nei confronti degli elettori di questo partito.Non possiamo,una settimana prima delle elezioni girare tra la gente,fare comizi per convincere e portare a casa voti e la settimana dopo dire che è tutto sbagliato, tutto da rifare…. così si perde definitivamente credibilità, le città, i paesi,le provincie…tutto qui…
Roberto Antonini alle 19.17 del 12 giugno
con questo gioco di bilancini nelle segrete stanze sono scappati 4 milioni di elettori..
Elettra Lorini alle 20.38 del 12 giugno
susanna…e se davvero si ricominciasse dalle donne?
Guido Borgianni
Guido Borgianni alle 20.48 del 12 giugno
Ciao Susanna , sto ancora riflettendo su Staggia , io riparto dal circolo . Guido
Serenella Angeli alle 22.21 del 12 giugno
@ Roberto, vero anche questo , ma i 4milioni di elettori sono principalmente scappati per la litigiosità della sinistra,per la mancata coesione tra le varie anime che l’hanno popolata,per aver evidenziato più quello che ci divideva che quello che ci univa,i giochi dei bilancini nelle stanze segrete non sono in uso solo in tempi moderni!
Marco Brogi alle 23.04 del 12 giugno
sono daccordo…..sull’analisi
Susanna Cenni alle 23.04 del 12 giugno
Serenella..io mentre mi incavolo mi sto dando da fare per i ballottaggi, per preparare emendamenti alle proposte del governo sull’agricoltura, oggi ho passato buona parte del pomeriggio a costruire un lavoro du agricoltura e ambiente per il form del pd sull’agricoltura, a dare una mano ad una azienda che non riesce ad avere i pagamenti che le … Visualizza altrospettano……il mio non vuole essere certo un messaggio di abbandono, tuttaltro…ma cavolo D’Alema doveva proprio dire quanto ha detto oggi??…e Bersani, che stimo infinitamente per la sua competenza, la sua capacità comunicativa…è un anno e mezzo che annuncia la sua candidatura..e Fioroni che mi cita alcuni esempi che non riporto per decenza..??
. Il pd ha comunque il 26% a differenza del resto della sinistra europea..ed ha tante facce pulite candidate in giro per la Toscana e non solo…ma visto che da martedì sono iniziate le danze..voglio almeno dire che non sono daccordo..non credo che ci farà perdere voti la mia nota…
Caro Guido ho saputo oggi della grandiosa performance di Staggia…dico io, ma possibile che nessuno abbia fatto un po di coordinamento sulle preferenze??!!
Io cmq ci sono …per il circolo di Staggia..
Susanna Cenni alle 23.12 del 12 giugno
Paola speriamo di riuscire ad incidere, il 27 non sarò fisicamente a Torino..ma sai che ci sarò, e credo che sarà importante anche l’appuntamento di luglio..senza padri putativi…
Ragazze e ragazzi, Io credo che anche questi piccoli spazi di confronto ci rivelino che c’è domanda di politica, di rinnovamento. di confronto..e di Partito Democratico
(caro Enrico che vuoto…)
Serenella Angeli alle 23.12 del 12 giugno
siamo d’accordo nel non essere d’accordo! per il resto so bene che il tuo impegno non è venuto meno,da persona seria e onesta quale sei…
Marco Brogi alle 23.14 del 12 giugno
la tattica e solo tattica l’esasperazione del
tatticismo senza contenuti..non se ne può più!
Maurizio Trevisani alle 23.55 del 13 giugno
Condivido tutto quanto affermi.