dopo giorni di auguri reciproci, di auspici, previsioni…ci siamo. Il 2009 è arrivato e l’inizio non è dei migliori.
Penso alla striscia di Gaza, ad un conflitto che sembra non aver più speranze di cessare.
Penso alla crisi economica, al difficile dialogo nel Paese.
Penso al clima di sfiducia nella cosa pubblica, che alcuni episodi di malgoverno, che la situazione Campana, che le intercettazioni hanno amplificato e posto sotto gli occhi di tutti.
Oggi inoltre mi hanno colpito le notizie di due stupri avvenuti la notte di San Silvestro, uno in terra di Siena ed uno a Roma.
Da dove si riparte?….si riparte da noi stessi, io l’ho imparato dalle donne. Vi consiglio la lettura di una splendida scrittrice che si chiama Gioconda Belli: in un suo romanzo ci ricorda che “Il domani sarà quello che tutti noi contribuiremo a costruire”.
Ho ascoltato il discorso del nostro Presidente, Giorgio Napolitano: ci ha esortato alla reazione, ed io credo che sia la strada giusta: reagire.
Reagire alla sfiducia dilagante perchè la politica non è tutta da buttar via, perchè il progetto del PD è un progetto serio da cui ripartire…ma con segni tangibili di rinnovamento di forme e sostanza.
Reagire al qualunquismo rilanciando sui valori umani e globali, e sulla concretezza della quotidianità.
Reagire alla crisi occupandocene ogni giorno, combattendo in Parlamento perchè si offrano possibilità e speranza a coloro che temono di non poterne avere più. Restando accando a chi rischia il posto di lavoro e agli imprenditori che vogliono andare avanti con onestà e serietà.
Reagire alla violenza qualunque essa sia, quella dei missili su Gaza o da Hamas, quella degli uomini sulle donne, quella di chi alza la voce e batte il pugno sul tavolo…pensando che si vince così.
Per cambiare le cose bisogna partire da noi e chiederci cosa ci mettiamo in un progetto di cambiamento…io vorrei metterci tutta me stessa, le mie energie, la mia testa e il mio cuore…perchè testa e cuore sono fondamentali assieme, solo così si produce qualcosa di vero e di buono.
Lo farò aiutando Simone Bezzini alle primarie per la Provincia, perchè è un ottimo candidato, perchè è una persona limpida.
Lo farò coninuando il mio impegno per la terra di siena, per le donne, per i diritti, per la laicità di questo Paese.
Lo farò a fianco dei lavoratori e dell’economia della mia Valdelsa, e di Lucia Coccheri, candidata a fare il sindaco a Poggibonsi.
Lo farò perchè Rebecca e le tante bambine e bambini attorno a noi, meritano di avere giorni felici e speranze nuove.
Buon anno a tutti voi…facciamone buon uso!
Non vorrei iniziare il mio commento con un purtroppo, ma così mi sento di fare, penso che alle amministrative toscane avremo un’altra sconfitta, la tendenza delle persone è quella di voler al governo un leader granitico e una linea politica unitaria dove il capo traccia il solco e i sudditi ne restano dentro, proprio per questa richiesta da parte della gente vedo che il PD è lontano da una simile situazione, e questo secondo me è un bene perchè è nel dna stesso del partito avere una base di democrazia e di confronto, ma con questi presupposti non si vince, finchè la gente non avrà riappreso che è più giusto per tutti avere un partito dove si applica la democrazia nella sua unica forma e che il leader granitico può essere utile in un’azienda ma non in uno stato e sopratutto che non si può giocare una partita con una squadra che a nelle sue fila anche l’arbitro , comunque io rimarrò sempre di sinistra, non smetterò certo di bere il latte perchè ogni tanto gli cambiano la confezione, aspetterò con pazienza, dote che tutti gl’operai hanno sviluppato, aspetterò che i cuori e le menti delle persone tornino a funzionare da soli senza bisogno di campagne pubblicitarie.
saluti fiore